Giudiziaria

“Bancarotta del gruppo Pelonero”, assolta la commercialista Falzone

La procura di Agrigento, a margine della requisitoria, aveva chiesto la condanna della donna a sette anni di reclusione

Pubblicato 3 giorni fa

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha disposto l’assoluzione nei confronti della commercialista Graziella Falzone, 55 anni, coinvolta nell’inchiesta sul crac finanziario del gruppo Pelonero. La professionista, difesa dagli avvocati Santo Lucia e Salvatore Falzone, era l’unica degli imputati ad avere scelto il rito abbreviato. La procura di Agrigento, a margine della requisitoria, aveva chiesto la condanna della donna a sette anni di reclusione. Falzone, commercialista del noto marchio che si occupa di vendita di giocattoli e articoli per la casa, era stata arrestata nel 2020 insieme ad altre nove persone.

L’inchiesta ipotizzava una bancarotta pilotata di circa cinque milioni di euro. Secondo gli inquirenti le aziende del gruppo, una volta raggiunto il massimo volume di affari, venivano svuotate di beni e risorse che venivano fatte confluire su un’altra società del gruppo. Per la procura, a suggerire il meccanismo, sarebbe stata proprio la commercialista che venne accusata (così come tutti gli altri coinvolti) anche di associazione a delinquere. Una ipotesi di reato, quella dell’associazione, bocciata ed esclusa sia in sede di Riesame che in Cassazione. Per questo motivo tutte le misure cautelari disposte vennero annullate in blocco. Adesso, a distanza di quattro anni, arriva anche l’assoluzione per la commercialista. Attualmente altre 19 persone, coinvolte nella stessa inchiesta, sono a processo col rito ordinario. 

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