Femminicidio Lorena Quaranta, la sorella Danila: “Sei e resti un esempio per tutti”
La lettera della sorella di Lorena a cinque anni dal femminicidio consumatosi a Furci Siculo
Oggi, nell’anniversario del femminicidio di Lorena Quaranta, la sorella Danila ha voluto affidare alla giornalista Angela Marino una lettera, che è stata pubblicata sui canali social, per ricordare la splendida persona che era Lorena.
“Sono trascorsi cinque anni da quando sei stata strappata alla vita e a noi. Era un periodo difficile, nel pieno della pandemia da Covid-19, ma nonostante tutto a casa riuscivamo a creare bei momenti insieme: cucinavamo, registravamo video divertenti con mamma, papà, Carmelo e Giuseppe. Il 16 marzo sei tornata a Messina perché avevi lasciato lì i tuoi libri e dovevi studiare, ma ricordo che nessuno di noi voleva che partissi. In quel periodo non era nemmeno permesso spostarsi da una città all’altra, ma, come sempre, quando prendevi una decisione era difficile farti cambiare idea. Ricordo perfettamente cosa indossavi quel giorno, ci siamo abbracciate forte e poi sei partita. L’indomani mi hai scritto: “Già mi manchi tantissimo vita mia.L’ultima volta che abbiamo parlato è stata la sera del 30 marzo 2020, in una videochiamata insieme a mamma e papà. Non avremmo mai immaginato che sarebbe stata l’ultima occasione per sentire la tua voce e il tuo solito “A domani”. La mattina seguente, non avevo voglia di alzarmi dal letto. Ho aperto Facebook e letto la notizia con la tua foto: “Studentessa di Favara strangolata dal fidanzato”. Non poteva essere vero, doveva trattarsi di un errore. Ho iniziato a chiamarti ininterrottamente, ma non rispondevi. Era tutto reale, e io non riuscivo a crederci. In casa hanno iniziato ad arrivare persone, ma mi sentivo come in una bolla, tutto sembrava surreale.Queste sono cose che si sentono al telegiornale, ma mai immagini che possano capitare a te, che possano toccare la tua famiglia. E invece accadono, stravolgendo completamente la vita. Eri a pochi mesi dalla laurea, un traguardo che avevi conquistato con impegno, sacrificio e passione. Un sogno che qualcuno ha deciso di spezzare , togliendoti la vita in un modo crudele. Non è riuscito, però, a cancellare quello che sei stata: hai lasciato un segno indelebile. Non lo dico solo perché sei mia sorella, ma perché eri una persona rara: altruista, solare, determinata, positiva e sempre pronta a pensare al bene degli altri. Trasmettevi una serenità indescrivibile, bastava sentire la tua voce per stare meglio.Ricominciare senza di te è stato ed è tuttora molto difficile. Mi sono sentita persa, sola, come se questa vita non mi appartenesse più. Non era quella la vita che avevamo sognato insieme. Ho vissuto momenti di totale buio, dove il dolore era così grande che desideravo non esistere più.Ma col tempo ho iniziato a percepire la tua presenza. Sei sempre qui, in una forma diversa, ma costante. Mi vieni in sogno, mi accompagni nelle scelte più difficili. Io ti penso come viva, perché tu vivi in me, in tutto ciò che faccio. Ti porto con me in ogni luogo, continuo a parlarti, e quando non trovo una soluzione, sei tu che, in qualche modo riesci a mostrarmela. Il nostro amore era troppo grande per spezzarsi. È più forte di ogni distanza, di ogni separazione.Ti sono grata per tutto quello che mi hai insegnato, per l’amore infinito che mi hai donato. Mi hai mostrato che, anche di fronte alle difficoltà più grandi, non bisogna mai arrendersi e che ogni traguardo può essere raggiunto con determinazione, perseveranza e coraggio. Sei stata un esempio per tutto noi, e sarai sempre il mio più grande ESEMPIO. Sono profondamente orgogliosa di essere tua sorella, di aver avuto la possibilità di condividere con te questa vita, anche se troppo breve.
Ti amo, sempre e per sempre”.