Pedofilia: silenzi Diocesi Piazza Armerina, Vaticano indaga
"Nel ribadire l'estraneità alle accuse - afferma il vescovo Rosario Gisana - si rinnova fiducia nell'operato della magistratura".
Relazionerà a Papa Francesco il Visitatore apostolico che dal 15 al 18 gennaio è stato a Piazza Armerina per indagare su quanto accaduto nell’ambito della vicenda del sacerdote Giuseppe Rugolo, condannato a 4 anni e mezzo per abusi sessuali su minori.
In particolare, il visitatore apostolico avrebbe indagato sul comportamento tenuto dal clero della Diocesi Armerina, dal vescovo Rosario Gisana, rinviato a giudizio per falsa testimonianza nell’ambito del procedimento contro Rugolo, e da altri sacerdoti che, pur essendo a conoscenza dei fatti, non sarebbero intervenuti.
Insieme al vescovo Gisana, è stato rinviato a giudizio per falsa testimonianza anche il vicario Vincenzo Murgano che attualmente èil parroco della chiesa madre di Enna.
Il Visitatore apostolico inviato dal Vaticano è un vescovo e avrebbe incontrato tutti i sacerdoti e prelati che sarebbero coinvolti in quello che sembra essere stato un insabbiamento sugli abusi e sui comportamenti di Rugolo, anche alla luce di alcune conversazioni, che sono state registrate, tra il vescovo Gisana e il sacerdote Rugolo, emerse durante il processo, nelle quali la figura al vertice della diocesi di Piazza Armerina dice proprio a Rugolo, di avere “insabbiato tutto” e che quindi il problema è anche suo.
Intanto, il vescovo Rosario Gisana, “segue con serenità gli sviluppi del procedimento penale in corso”.
Lo scrive in un comunicato l’ufficio stampa della diocesi di Piazza Armerina.
Il vescovo è stato rinviato a giudizio dalla Procura di Enna per falsa testimonianza nel processo a Giuseppe Rugolo, il sacerdote condannato a 4 anni e mezzo di carcere per violenza sessuale aggravata a danno di minori.
“Nel ribadire l’estraneità alle accuse – conclude la nota stampa – rinnova la sua fiducia nell’operato della magistratura”.