Cultura

Racalmuto, al Teatro Margherita l’atto unico di “L’uomo che ebbe due funerali”

Il lavoro, messo in scena da Carmelo Rappisi, di cui è anche interprete e regista, coadiuvato da Francesco Militello

Pubblicato 2 anni fa

L’associazione ARTRA, il  29 Aprile alle ore 21, al teatro Regina Margherita, col patrocinio del comune di Racalmuto, presenterà l’atto unico “L’uomo che ebbe due funerali” liberamente tratto dal racconto omonimo di Piero Carbone, racalmutese, autore di diverse pubblicazioni in lingua e in dialetto siciliano, già vincitore di diversi premi letterari. Il lavoro, messo in scena da Carmelo Rappisi, di cui è anche interprete e regista, coadiuvato da Francesco Militello, racconta le vicissitudini di Don Ferdinando, vissuto a Racalmuto alla fine dell’Ottocento. Ricco proprietario terriero, e nell’opposto grande tirchio, il suo funerale passò inosservato e nell’indifferenza di tutto il paese. Quando, all’apertura del testamento, si seppe del suo lascito per costruire un ospedale, tutto il paese con in testa il Sindaco e l’Arciprete, gli rifecero un nuovo e solenne funerale con la bara sopra un grande carro funebre tirato da quattro cavalli bardati a lusso, e con l’impegno solenne di dedicare una statua a grandezza d’uomo di don Ferdinando. E qui comincia l’azione farsesca sulla collocazione della statua con finale amaramente comico.  E l’Ospedale? La cerimonia della posa della prima pietra venne annunciata e celebrata ben cinque volte…  Una messa in scena quella di Rappisi, dove paradosso e umorismo pirandelliano, si fondono nel sentimento del contrario e che qua s’innalza a metafora.

L’atto unico sarà preceduto dal monologo “Il fischio” di e con Carmelo Rappisi, dalla novella “Il treno ha fischiato” di L. Pirandello; da “Assunta” tratto dall’Onorevole di L. Sciascia, con Ilaria Bordenca.

Movimenti coreografici di Elena Lilliu. Musiche eseguite da Maria Concetta Di Marco e Giorgia Di Pasquale.

Per prenotazioni telefonare al numero 0922 949579 da Martedì a Sabato.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *