Cultura

“L’abbraccio”, in onda il film sul giudice Saetta su Rai Storia

Una storia che Davide Lorenzano racconta in "L'abbraccio", in onda mercoledì 25 settembre alle 10.30 su Rai Storia, in occasione dell'anniversario dell'omicidio

Pubblicato 1 ora fa

È la notte del 25 settembre 1988 e un’auto viaggia sulla Statale 640 che da Agrigento conduce a Caltanissetta. All’altezza del viadotto Giurfo, la vettura viene assaltata da un commando di sicari che cominciano a sparare. I corpi delle vittime, irriconoscibili, sono quelli di Antonino Saetta, di anni 65, presidente della prima sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, e del figlio Stefano, trentacinquenne. Una storia che Davide Lorenzano racconta in “L’abbraccio”, in onda mercoledì 25 settembre alle 10.30 su Rai Storia, in occasione dell’anniversario dell’omicidio.

Padre e figlio erano diretti nel capoluogo siciliano, senza scorta né auto blindata, dopo avere partecipato al battesimo di un nipotino a Canicattì. Dal processo alle Brigate Rosse, a Genova, a un altro che fa epoca, quello del naufragio della nave mercantile Seagull, il cui esito condurrà a una svolta legislativa, Antonino Saetta è anche il giudice che emana le severe condanne contro mandanti ed esecutori della strage che colpì Rocco Chinnici e dell’assassinio del capitano dei carabinieri Emanuele Basile. Perciò la mafia uccide, per la prima volta, un magistrato giudicante, il più accreditato a presiedere l’appello del famoso Maxiprocesso, e, per la prima volta, insieme a un figlio. Lo stesso che, quella notte di plenilunio, fu ritrovato con il corpo del padre riverso sul suo.

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