Cultura

La Rai omaggia Leonardo Sciascia a 35 anni dalla sua morte

A lui è dedicato lo speciale di "Italiani", con Paolo Mieli, riproposto da Rai Cultura mercoledì 20 novembre alle 17.15 su Rai Storia, a 35 anni dalla scomparsa il 20 novembre 1989

Pubblicato 1 ora fa

È il 3 settembre del 1982 e il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa viene assassinato a Palermo. Sono anni di sangue e terrore e l’Italia si prepara a reagire all’offensiva mafiosa. In questo periodo Leonardo Sciascia si fa vivo sui giornali con articoli spiazzanti, moniti controcorrente che paiono demolire i miti che lui stesso ha contribuito a creare. “La mafia non si sconfigge con la terribilità delle sirene”. In realtà Sciascia è preoccupato di salvaguardare i principi democratici più importanti, quelli su cui si fonda lo Stato, e di non sacrificarli all’emergenza: “La mafia si può combattere solo con il diritto”.

A lui è dedicato lo speciale di “Italiani”, con Paolo Mieli, riproposto da Rai Cultura mercoledì 20 novembre alle 17.15 su Rai Storia, a 35 anni dalla scomparsa il 20 novembre 1989. La logica del crimine, il male del potere, la giustizia tradita, l’inquisizione sempre possibile: in quell’episodio ci sono già tutti i temi del grande scrittore di Racalmuto e il suo carattere. Sciascia è stato un narratore capace di anticipare nella finzione, la logica spietata del crimine, un intellettuale lucido, intento a coltivare un senso più profondo della giustizia, contro ogni ipocrisia del potere. Ma anche un politico tenace, scomodo, deciso a impegnarsi in prima persona per gettare luce sulle trame nere della storia.

È stato Sciascia a raccontare per primo cos’era la mafia, ed è stato lui a spiegare come si poteva combattere e persino sconfiggere, senza mai dimenticare il valore della giustizia e della libertà, senza mai arrendersi all’arroganza del potere. Dagli anni del fascismo, al dopoguerra, dai primi romanzi che raccontano la mafia agli italiani, agli editoriali corrosivi e scomodi del Corriere della Sera, fino alle polemiche sull’antimafia e alle grandi battaglie intellettuali per una giustizia giusta, nello Speciale si ripercorre la vita e il pensiero di uno dei più importanti intellettuali europei del ‘900.

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