Cultura

A Favara si presenta la personale di pittura dell’agrigentina Carmelina Guarneri

Nella sua pittura rappresenta la bellezza delle stelle, dell’universo, il mistero della vita in chiave fantastica.

Pubblicato 2 giorni fa

A Favara nella Sala del Castello Chiaramonte venerdì 5 luglio alle ore 18,30 alla presenza delle autorità istituzionali sarà inaugurata  la personale di pittura dell’artista agrigentina  Carmelina Guarneri,  “Ex Imaginatione ad Astra”.

L’artista nelle sue opere si accosta all’Astro Arte seguendo un percorso tutto personale. Nella sua pittura non vi sono schemi, ma con le suggestive tonalità cromatiche, con la vividezza delle sue pennellate variamente alternate, esprime tutta la sua sicilianità proiettata nel mondo astrale al di là della razionalità e della ricerca scientifica.   

Il ciclo di quadri che Carmelina Guarneri rappresenta si ispirano  al Cosmo … “siamo polvere di stelle” … e se gettassimo lo sguardo oltre il sottile strato che ci avvolge e ci preserva l’atmosfera terrestre, lo potremmo comprendere! Per l’Artista tutto è racchiuso nel nostro Universo: spettacolare scenografia della Vita, meraviglia che ci circonda e ci coinvolge nella magica danza delle particelle invisibili e delle immense galassie: tutto armonizzato in equilibri perfetti e fantastici. Uno sconfinato mondo senza limiti di spazio e di tempo

Nella sua pittura rappresenta la bellezza delle stelle, dell’universo, il mistero della vita in chiave fantastica.

Le scoperte dell’astronomia degli ultimi anni ,grazie a potenti telescopi,hanno allargato enormemente i confini dell’universo facendoci conoscere l’esistenza di mondi irraggiungibili, distanti anni luce dal nostro pianeta, dal nostro sistema solare. Le scoperte scientifiche stanno man mano svelando i misteri della vita sulla terra e della sua origine. Il cielo e gli spazi siderali, le nubi e gli ammassi stellari, i corpi celesti e le supernove, sono insieme, visioni e trasfigurazioni di stati d’animo, esplosioni di emozioni. 

Fin da bambina, dice Carmelina Guarneri, volgendo di notte lo sguardo al cielo rimaneva estasiata, incantata da quel brulichio di puntini luccicanti nel cielo scuro.

 La sua pittura è la valvola di sfogo del  suo essere, un motivo inconscio forse per rendere più colorata la vita. I colori dell’Universo, si manifestano, dal senso di appartenenza a questo Insieme Infinito. La tecnica nasce dalla sua sensibilità: ciò che si vede nelle tele è il sentimento libero e consapevole che si sposta tra i vari colori per cogliere l’unità di tutte le cose e l’armonia dell’insieme, dove ogni cosa appartiene al Tutto e dove il Tutto è in ogni cosa. 

Le sue tele si caratterizzano per un cromatismo che domina in tutta la composizione; la matericità emerge a rilievo accostata a sfumature colorate e a minuscoli frammenti luccicanti. 

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