Scala dei Turchi, Zicari precisa: “ad oggi solo una bozza dell’accordo”
L’Amministrazione Comunale di Realmonte interviene sulle notizie stampa circolate in queste ore che riguardano il possibile accordo in merito alla Scala dei Turchi. “Appare chiaro che siano state diffuse molte imprecisioni ed inesattezze per cui risulta opportuno fare chiarezza.Va infatti prioritariamente spiegato che nessun accordo è stato ad oggi sottoscritto dalla Giunta, ma che si […]
L’Amministrazione Comunale di Realmonte interviene sulle notizie stampa circolate in queste ore che riguardano il possibile accordo in merito alla Scala dei Turchi.
“Appare chiaro che siano state diffuse molte imprecisioni ed inesattezze per cui risulta opportuno fare chiarezza.Va infatti prioritariamente spiegato che nessun accordo è stato ad oggi sottoscritto dalla Giunta, ma che si è in presenza di una semplice bozza che racchiude un possibile accordo”, precisa il sindaco Calogero Zicari. “Intendiamo discutere e sottoporre alle forze politiche e sociali, nonché agli stessi operatori del settore turistico, i termini dell’accordo contenuto nella bozza. Il documento redatto è considerato un passo importante verso una trattativa che permetterebbe di evitare un lungo contenzioso in tribunale. Ad accordo approvato da entrambe le parti, sottolinea Zicari, il sito diverrebbe di proprietà esclusiva del Comune di Realmonte che in questo modo potrebbe intervenire nell’immediato per la tutela e la gestione del bene stesso, con la possibilità di ricavare fondi dall’accesso a pagamento che andrebbero totalmente a finire nelle casse comunali e servirebbero per finanziare i costi di gestione del sito e dei servizi destinati ai cittadini e ai turisti. L’accordo prevede inoltre la creazione del brand “Scala dei Turchi” che assicurerebbe ulteriori introiti ricavati da eventuali servizi cinematografici o pubblicitari di imprese o aziende che intendano avvalersi dell’immagine del sito. Si specifica che la circolazione delle immagini sui social non sarebbe soggetta a pagamento se non utilizzata per fini commerciali. Il Comune riceverebbe dal brand un ulteriore utile pari al 30% dei ricavi che dopo 70 anni di gestione passerebbe al 100%. Per quanto riguarda le aziende che già usufruiscono del nome della Scala dei Turchi non pagherebbero niente, in quanto si tratterebbe di diritto già acquisito.Questo accordo una volta accettato dalle parti, conclude il primo cittadino, andrebbe nella direzione della valorizzazione e salvaguardia del sito che assicurerebbe al territorio delle ricadute occupazionali.”