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L’auditorium di Comitini intitolato al magistrato Luca Crescente: “Un modello per tutti”

Quest'oggi la cerimonia di intitolazione al magistrato Luca Crescente prematuramente scomparso nel 2003

Pubblicato 1 giorno fa



“Oggi giornata memorabile e molto intensa per la nostra comunità. Abbiamo voluto omaggiare la memoria di questo giovane magistrato che, strappato alla vita all’età di soli 39 anni, nell’agosto del 2003, ha speso la sua breve vita per difendere i valori della legalità contro le forze del crimine, della violenza, dell’anti-Stato e per dare alle nuove generazioni una società libera dai condizionamenti e dalla violenza criminale della mafia. Il Dott. Luca Crescente rappresenta un esempio da imitare per le generazioni future, un esempio che merita di essere ricordato per la sua levatura morale e per il suo profondo senso del dovere a difesa della legge e di chi ha dovuto soccombere le angherie della malavita organizzata”. Queste le parole del sindaco di Comitini, Luigi Nigrelli, a margine della cerimonia di intitolazione dell’Auditorium di Comitini al magistrato Luca Crescente prematuramente scomparso nel 2003. Crescente come pm della Direzione Distrettuale Antimafia ha rappresentato la pubblica accusa al processo Akragas, conclusosi con venti ergastoli e quasi due secoli di carcere. Tra i condannati anche i carcerieri agrigentini del piccolo Giuseppe Di Matteo.

A scoprire la targa è stato il sindaco Luigi Nigrelli, la vedova Crescente Milena Marino e i due figli Marco e Gabriele. Il parroco del paese don Angelo Burgio ha impartito una Santa benedizione. “Mio marito era uno capace di indignarsi davanti alle cose storte – ha ricordato la vedova Milena Marino – la memoria non può essere dissolta ma deve essere viva. Luca voleva cittadini e non sudditi, capaci di avere un controllo sociale della democrazia, di assumere l’efficenza a parametro di azione, questo era il suo pensiero che mi auguro raccolgono le nuove generazioni”.

Presente alla cerimonia anche il procuratore di Trapani Gabriele Paci ed i magistrati Ignazio De Francisci e Salvatore Cardinale. Presenti anche anche studenti del liceo Martin Luther King di Favara accompagnati dalla preside Mirella Vella e del liceo musicale Empedocle di Agrigento che hanno eseguito alcuni brani diretti dal prof. Giacomo Consolo. Alcune lettere sono stati letti dagli alunni dei plessi “Leonardo Da Vinci” e “Ciranni” di Comitini.

Luca Crescente – ha scritto il procuratore generale presso la Corte d’appello di Palermo, Lia Sava – è un modello per tutti, per il rigore morale ed una capacità tecnica sempre allineati al raggiungimento del risultato processuale. Senza mai trascurare il “servizio giustizia” che, per Luca, significava “raggiungimento del risultato”, sacrificando il suo tempo ed il suo respiro perché ogni carta venisse letta e valutata in tempi rapidi: nessuno doveva attendere quell’esito procedimentale oltre il tempo dovuto”.

Altri messaggi sono pervenuti, dal colonnello dei carabinieri Massimiliano Sole e dai Sergio Lari e Gaetano Paci che ha sottolineato che “quel 26 agosto 2003 Luca Crescente se ne è andato improvvisamente lasciando un vuoto enorme ed un inestimabile patrimonio morale, etico e professionale da salvaguardare. Da quel giorno grava su tutti noi una responsabilità ulteriore: ricordare Luca con la nostra condotta di vita umana e professionale e sforzarci di somigliarli”.

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