Canicattì

Arrestato rapinatore seriale a Canicattì, il sindaco: “Grazie alla polizia”

Così il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, a commento dell’arresto dell’uomo che nelle ultime settimane si era reso protagonista di incresciosi episodi

Pubblicato 4 mesi fa

“Corre l’obbligo complimentarmi con gli agenti del Commissariato P.S. di Canicattì che nella giornata di oggi hanno arrestato un cittadino del Gambia senza fissa dimora, tra le campagne di Campobello e Ravanusa ritenuto l’autore di diverse rapine oltre che di pestaggi ai danni soprattutto di anziani.” Così il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, a commento dell’arresto dell’uomo che nelle ultime settimane si era reso protagonista di incresciosi episodi che aveva turbato la comunità. “Una brillante e certosina attività investigativa quella degli uomini del locale commissariato, diretti sapientemente dal Dott. Gerlando Scime’ e dal vice Dott.ssa Maria Pontillo, culminata con l’arresto del malvivente che ha ridato serenità a diverse comunità” conclude il primo cittadino. 

“Non possiamo che unirci hai complimenti esternati dal Sindaco della Città di Canicattì, espressi subito dopo l’avvenuto arresto di un cittadino Gambiano, resosi responsabile di numerosi reati predatori nell’intero circondario, causando un vero e proprio clima di terrore, specialmente tra i cittadini di una certa età, che ne hanno subito direttamente le violenze. Il Segretario Generale Provinciale Alfonso Imbrò, oltre che a complimentarsi con il Dirigente, Dr. Gerlando Scimè, che ha saputo coordinare superlativamente le indagini, esprime le congratulazioni alle donne e a gli uomini del Commissariato di P.S. di Canicattì e alla Vice Dirigente Maria Pontillo, che con questo arresto hanno sicuramente posto fine ad una situazione di enorme disagio tra i cittadini, riportando l’indispensabile tranquillità in diverse comunità. Ed è in questa più che positiva circostanza che riteniamo necessario ribadire la necessità di un potenziamento di organico presso il Commissariato di P.S. di Canicattì e degli altri presidi esistenti nella Provincia. Gli uomini e le donne della Polizia di Stato operanti nei Commissariati di Pubblica Sicurezza necessitano di un ripianamento e potenziamento di personale, qualora le nostre rivendicazioni Ufficiali inviate al nostro Capo della Polizia dovessero risultare insufficienti, siamo certi di no, non esiteremmo un attimo ad elaborare forme di protesta più incisive di rivendicazione. Auspichiamo che le parti politiche di maggioranza ed opposizione elette dai cittadini Agrigentini si facciano portavoce delle nostre oggettive difficoltà, concorrendo ad una soluzione rapida ed efficace prima del 2025 anno in cui la nostra Provincia sarà sottoposta ad un ulteriore test sulla sicurezza per Agrigento capitale della cultura Italiana.

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