Campobello di Licata

Marcia di solidarietà per il sindaco Terrana: “ho perdonato il giovane e lo voglio aiutare”

Sindaci della Provincia, deputati, giunta e consiglio comunale vicini al primo cittadino

Pubblicato 1 ora fa



Su richiesta dei Sindaci della provincia di Agrigento la Giunta, il Presidente del Consiglio e i consiglieri del comune di Campobello di Licata hanno organizzato un Marcia di solidarietà e di sostegno al Sindaco Vito Terrana, minacciato sia verbalmente che sotto la minaccia di una pistola rilevatasi, in seguito, carica a salve da un uomo che nei giorni precedenti aveva fatto richieste continue di denaro e di un sussidio.

“L’occasione rappresenta un momento di confronto e di riflessione per promuovere la cultura della legalità e del rispetto.Questa manifestazione di solidarietà sottolinea l’importanza della difesa della libertà e dell’incolumità degli amministratori locali nel perseguire il bene della propria comunità”, si legge in una nota.

La marcia, che si è svolta questa mattina, è partita da Piazza XX Settembre, ha proseguito per via Umberto e per via IV Novembre Carso fino ad arrivare alla Piazzetta Tienanmen e percorrendo per via Edison e Vittorio Emanuele per poi far ritorno in Piazza XX Settembre. Presente anche il deputato regionale in quota Dc, Carmelo Pace.

Sono tanti gli attestati di vicinanza e solidarietà che il sindaco Terrana ha ricevuto, non solo da parte delle istituzioni ma anche e sopratutto dalla comunità Campobellese. “Ringrazio chi mi è stato vicino, ringrazio i miei amici sindaci che hanno voluto organizzare la marcia, ringrazio i singoli cittadini per il loro sostegno. Non mi fermo, vado avanti, e vado avanti per il bene della comunità. Riparto dal mio progetto politico dove ho messo al centro l’uomo, il cittadino, il cittadino fragile ed è proprio dai fragili che concentrerò il mio lavoro. Ho perdonato il giovane che mi ha minacciato, e lo voglio aiutare, facendolo curare e mettendomi sempre a servizio della mia città”, così il sindaco Vito Terrara.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *