Chiedono contributo di 300 mila euro per finalità diverse dal progetto, bloccato finanziamento
I rappresentanti legali delle societa' sono stati denunciati e sottoposti a proposte di sequestro per l'equivalente dell'importo gia' erogato
I militari del Comando Provinciale di Caltanissetta proseguono nell’esecuzione di specifici controlli finalizzati a garantire che le ingenti risorse destinate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) raggiungano gli obiettivi di rilancio e di rafforzamento strutturale dell’economia, anche grazie a puntuali analisi di rischio svolte, a livello centrale dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, in collaborazione con il Gestore Servizi Energetici S.p.a e la SIMEST S.P.A. (finanziaria del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, S.p.a., controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) nell’ambito di protocolli di intesa stipulati a livello centrale.
In particolare, i finanzieri di Caltanissetta hanno eseguito una specifica attività di polizia economico-finanziaria, al fine di accertare i requisiti di accesso al finanziamento al fondo SIMEST per l’internazionalizzazione delle imprese e per la transizione digitale hanno consentito di rilevare l’ottenimento di finanziamenti per un totale di € 300.000, richiesti da alcune società per avviare progetti di digitalizzazione dei processi di lavoro interni, attraverso l’acquisto di alcuni macchinari innovativi per il controllo ottico della qualità dei prodotti e la creazione di store online volti alla commercializzazione di prodotti tipici siciliani.
All’esito dei riscontri eseguiti, è stato rilevato che le società, a fronte del contributo richiesto, hanno utilizzato il finanziamento per finalità completamente diverse rispetto a quelle per le quali era stato erogato. Per tali ragioni i rappresentanti legali delle società sono stati deferiti alle competenti Autorità in merito al non conforme utilizzo delle risorse conseguite e sono state avanzate proposte di sequestro per l’equivalente dell’importo già erogato dal soggetto attuatore.
La tutela dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali nonché la tutela delle risorse del PNRR rappresentano una linea fondamentale nel ruolo di “polizia della spesa pubblica” rivestito dalla Guardia di Finanza in grado di operare trasversalmente sfruttando i propri poteri e le peculiari competenze.