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“Vogliamo l’acqua”: associazioni chiedono, istituzioni non rispondono e cittadini non partecipano

All'incontro erano assenti in molti: dai vertici Ati e Aica ai sindaci della provincia ma anche pochi cittadini

Pubblicato 2 mesi fa

Le associazioni interrogano, le Istituzioni non rispondono e i cittadini non partecipano. Si è svolta ieri mattina, presso lo spazio Temenos di Agrigento, l’associazione pubblica sul tema della crisi idrica in provincia. All’incontro, voluto dalle associazioni per un dibattito sulla gestione del servizio idrico e sulle modalità di gestione della crisi, erano assenti in molti. A partire dalle Istituzioni: non c’erano i vertici ATI e neanche AICA così come quasi tutti i sindaci della provincia di Agrigento ad esclusione del primo cittadino di Santo Stefano Quisquina, Francesco Cacciatore. Gli unici parlamentari presenti sono state le deputate Giovanna Iacono e Ida Carmina e il deputato regionale Angelo Cambiano. Grandi assenti anche i cittadini che, di fatto, hanno disertato l’incontro. 

“Già a partire dalle prossime settimane con analoga formula unitaria – dichiarano le associazioni che hanno organizzato l’incontro –  verranno rese note le ulteriori azioni di proposta, sollecitazione, riflessione nei confronti delle Istituzioni “latitanti”, a partire da ATI e AICA, ma anche da tanti sindaci della provincia che saranno chiamati alle proprie responsabilità, a iniziare da quella – primaria – di informare la popolazione sui progetti, sui programmi, sulle tempistiche, relative alla gestione del servizio idrico integrato e della relativa grave crisi.”

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