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Tac nel 2026 per una donna affetta da sclerosi multipla, Pace: “tempi troppo lunghi”

Il deputato Pace nei prossimi giorni chiederà un’audizione in Commissione al direttore generale dell’Asp di Agrigento Giuseppe Capodieci

Pubblicato 2 ore fa

“Ancora ritardi nella sanità e inefficienze in provincia. Inaccettabili per una Tac una prenotazione nel 2026”. La denuncia arriva dal deputato all’Ars della Dc Carmelo Pace, vicepresidente della VI Commissione legislativa permanente all’Ars “Salute, servizi sociali e sanitari”. Pace racconta il caso di una cittadina con sclerosi multipla la quale, con incredulità, preoccupazione e amarezza, ha potuto constatare sulla propria pelle, durante la prenotazione della prestazione sanitaria, tempi d’attesa non accettabili aggravati da un quadro clinico delicato e complesso. Alla signora, affetta da sclerosi multipla, hanno proposto una prenotazione a gennaio 2026. In alternativa, a pagamento nel privato.

“La salute è un diritto fondamentale dell’individuo, garantito dalla Costituzione, non ha colore politico né può dipendere dalla visibilità e dal peso specifico del politico di turno. Sono venuto a conoscenza di questo caso, dice Pace, che ritengo doveroso portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica, per decisione della diretta interessata che ha scelto di bussare alla mia segreteria e condividere la sua esperienza personale. I tempi incomprensibilmente lunghi delle liste d’attesa, specie per chi è soggetto a controlli periodici, rappresentano un grande limite e costituiscono un serio fattore di rischio per la salute dei nostri cittadini. Chissà quanti altri uomini e donne della nostra provincia, privi della possibilità, della forza o del coraggio di raccontarsi, vere e proprie ‘vittime del sistema’, si trovano in questa condizione di difficoltà, sconforto e rassegnazione”, continua il deputato riberese.

“La sanità che vogliamo in provincia di Agrigento non può e non deve essere questa! Una sanità che, di fatto, condanna al calvario sanitario a alla rinuncia al diritto alle cure e alla salute coloro che non hanno la possibilità economica di accedere a prestazioni onerose.Non è il momento, in questa fase di entrare nel merito di una gestione della sanità Agrigentina a dir poco allegra, sul perché il dottor Pucci dopo pochi mesi lascia l’incarico di Direttore Amministrativo o di alcune scelte strategiche quantomeno discutibili. Scelte adottate, da chi ne ha la titolarità e la responsabilità, probabilmente non in malafede, ma a causa di inesperienza nel settore”, conclude l’on. Pace che nei prossimi giorni chiederà un’audizione in Commissione al direttore generale dell’Asp di Agrigento Giuseppe Capodieci per un piano di abbattimento delle liste d’attesa perché “è dovere della politica, dei rappresentanti dei cittadini di ogni schieramento, approfondire con i manager della sanità, al fine di trovare una soluzione rapida e soddisfacente, un fenomeno sempre più serio e preoccupante che riguarda e coinvolge tutti”.

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