Agrigento

Punto Covid-19 ad Agrigento, sindaco Firetto: “Solo se sicuro, si valutino altre soluzioni”

“Occorre chiarire in maniera definitiva, senza lasciare spazio a incertezze organizzative, se debba essere l’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento il centro di riferimento per i malati Covid o se invece sia preferibile adottare una decisione differente individuando una idonea struttura al di fuori del complesso Ospedaliero.” Lo ha dichiarato il sindaco di Agrigento […]

Pubblicato 5 anni fa

“Occorre chiarire in maniera definitiva, senza lasciare spazio a incertezze organizzative, se debba essere l’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento il centro di riferimento per i malati Covid o se invece sia preferibile adottare una decisione differente individuando una idonea struttura al di fuori del complesso Ospedaliero.”

Lo ha dichiarato il sindaco di Agrigento Lillo Firetto, in una nota, intervenendo sull’ormai generale condizione di confusione che si sta palesando in tema di gestione dell’emergenza Coronavirus in provincia e, in particolare, sull’apertura di un punto Covid-19 all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

“E’ necessario avere l’assoluta certezza che un eventuale reparto Covid all’interno del presidio ospedaliero San Giovanni di Dio possegga i dovuti standard qualitativi e quantitativi in termini di presidi sanitari a disposizione, e soprattutto che venga garantita la totale sicurezza del personale sanitario. Bisogna chiarire definitivamente se i locali adibiti ad accogliere tali malati presentino i dovuti standard in termini di sicurezza al fine di non rischiare il diffondersi dell’infezione in altri reparti anche attraverso la creazione (qualora assente) di sistemi di areazione a pressione negativa.Chiediamo quindi che non vengano scartate a priori soluzioni alternative alla luce del fatto che la struttura ospedaliera di Agrigento è un centro di riferimento, non solo provinciale, per svariate discipline.”

Il sindaco prosegue: “Qualora la situazione emergenziale dovesse rendere necessario utilizzare altri reparti, o peggio in caso di diffusione dell’infezione all’interno del nosocomio, si metterebbe a rischio la dovuta risposta sanitaria ai pazienti affetti da altri quadri patologici che devono ovviamente continuare ad avere la corretta attenzione in termini di sicurezza, diagnosi e cura.Questo quadro necessita di essere chiarito e condiviso all’esterno per conoscere le reali condizioni di assistenza. A quanto sopra detto si aggiunge la necessità di sapere se e quando verrà avviato il tampone sul personale ospedaliero nonché i tempi dei soggetti da sottoporre a tampone perché in conclusione del periodo di quarantena, così come previsto dall’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 7 del 2020. Si ritiene infine che la perdurante assenza della nomina del Direttore Generale, soprattutto in un momento di tale difficoltà, non sia ulteriormente tollerabile” ha concluso il sindaco Firetto.

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