Picchiato e ucciso per aver difeso il figlio, fermati due fratelli
I due fratelli in stato di fermo per omicidio preterintenzionale hanno 30 anni e 43 anni
Sono in stato di fermo per omicidio preterintenzionale i due fratelli accusati di avere ucciso, dopo un pestaggio, Gioacchino Vaccaro, un fruttivendolo di 45 anni. I due fratelli Leonardo e Antonino Failla, di 43 e 30 anni entrambi di Partinico rispondono, al momento, di omicidio preterintenzionale. Nella rissa, come risulta all’Adnkronos, sarebbe stato coinvolto anche il figlio e la moglie di uno dei due fratelli, ma sulle eventuali responsabilità indagano i carabinieri. L’inchiesta è coordinata dalla Procura.
L’uomo sarebbe stato picchiato e ucciso per una lite in strada, aggredito proprio dai due fratelli in stato di fermo, in largo Avellone. I carabinieri e la Polizia stanno ricostruendo quanto accaduto. Sembra che l’aggressione sia scaturita da una lite stradale. Non si sa ancora se la vittima sia sopraggiunta dopo la chiamata della moglie, allarmata perché il figlio è stato picchiato dai due fratelli, o se il figlio è arrivato dopo. Sia padre che figlio sono rimasti feriti per i calci e i pugni violenti. Ma il padre ha avuto la peggio. Ha perso conoscenza e nonostante i soccorsi è morto nella tarda serata di ieri in ospedale. Il figlio non versa in pericolo di vita.
Il pestaggio di Gioacchino Vaccaro, il fruttivendolo di 46 anni, morto dopo essere stato aggredito da due fratelli per una lite stradale a Partinico, sarebbe stato ripreso, come apprende l’Adnkronos, da alcune videocamere di sorveglianza della strada installate da diversi negozi. Le immagini sono adesso al vaglio degli inquirenti. La Polizia di Stato ha posto in stato di fermo due fratelli, di 43 e 30 anni, per omicidio preterintenzionale. I due si sono consegnati ieri sera alla caserma dei carabinieri di Partinico.
Prima la discussione per la macchina che va troppo veloce, poi la rissa e il pestaggio, finito con la morte di Gioacchino Vaccaro, il fruttivendolo di 46 anni di Partinico. La Procura di Palermo sta ricostruendo quanto accaduto ieri pomeriggio in pieno centro a Partinico. Sono due gli uomini in stato di fermo, fratelli, per omicidio preterintenzionale per la morte di Vaccaro. Secondo la ricostruzione, i due fratelli, a bordo di due diverse auto, stavano transitando in via Frosinone, ad alta velocità, quando Vaccaro si sarebbe lamentato. A quel punto i due fratelli si sarebbero fermati e sarebbe iniziata una discussione poi sfociata in lite e pestaggio. Ad avere la peggio Vaccaro e il figlio minore rimasto ferito, ma non in maniera grave. I due sono poi scappati ma in serata si sono costituiti dai carabinieri. All’alba di oggi è scattato il fermo per omicidio preterintenzionale. I due fratelli erano da soli nelle rispettive auto. Vaccaro era in via Frosinone con la moglie, che ha assistito impotente, e il figlio minore, rimasto ferito.