Operazione Kerkent, tra gli arrestati anche il capo ultras della Juventus (tutti i nomi e video)
C’è anche il capo del gruppo ultras della Juventus “Quei Bravi ragazzi, ossia Andrea Puntorno, tra i 32 arrestati nel contesto dell’operazione “Kerkent” eseguita stanotte dal personale della Dia di Agrigento e dai carabinieri. Questi gli altri uomini raggiunti da misura cautelare che rivela ed anzi rafforza il legame tra le cosche mafiose agrigentine e […]
C’è anche il capo del gruppo ultras della Juventus “Quei Bravi ragazzi, ossia Andrea Puntorno, tra i 32 arrestati nel contesto dell’operazione “Kerkent” eseguita stanotte dal personale della Dia di Agrigento e dai carabinieri. Questi gli altri uomini raggiunti da misura cautelare che rivela ed anzi rafforza il legame tra le cosche mafiose agrigentine e le ndrine calabresi con riferimento al traffico di droga. E’ accusato di avere fornito all’associazione diretta da Antonio Massimino, della quale non ha fatto parte, un contributo concreto e causalmente idoneo a provocarne il rafforzamento mettendo gli esponenti di detta associazione in contatto con soggetti vicini alla ‘ndranghera calabrese in grado di fornire con continuità sostanze stupefacenti di varia natura
Ecco le persone raggiunte dalla misura cautelare: James Burgio, 25 anni di Porto Empedocle, inteso “Jenny”; Salvatore Capraro, di Villaseta (Agrigento) 19 anni; inteso “Ascella”; Angelo Cardella, 43 anni di Porto Empedocle; Marco Davide Clemente, 25 anni di Palermo inteso “Persicheddra”; Fabio Contino, 20 anni di Agrigento; Sergio Cusumano,56 anni di Agrigento; Alessio Di Nolfo, 33 anni di Agrigento; Francesco Di Stefano, 43 anni di Porto Empedocle, detto “Francois”; Daniele Giallanza, 47 anni di Palermo inteso “Franco”;Eugenio Gibilaro, 45 anni di Agrigento; Angelo Iacono Quarantino, 24 anni di Porto Empedocle; Pietro La Cara, 42 anni di Palermo, inteso “Pilota’ o “Corriere”; Domenico La Vardera, 38 anni, inteso “Mimmo”; Francesco Luparello, 45 anni di Realmonte; Domenico Mandaradoni, 31 anni di Tropea e residente a Francica; Antonio Massimino, 51 anni diAgrigento; Gerlando Massimino, 31 anni di Agrigento; Saverio Matranga, 41 anni di Palermo; Antonio Messina, 61 anni di Agrigento inteso “Zio Peppe”;
Giuseppe Messina, 38 anni di Agrigento; Messina Valentino, 56 anni di Porto Empedocle; Liborio Militello, 58 anni di Agrigento; Gregorio Niglia, nato Tropea e residente a Briatico, 36 anni; Andrea Puntorno, 42 anni di Agrigento; Calogero Rizzo, 49 anni di Raffadali; Francesco Romano, 33 anni nato a Vibo Valentia e residente a Briatico; Vincenzo Sanzo, 37 anni di Agrigento, inteso “Vicè ovu’; Attilio Sciabica, 31 anni di Agrigento; Luca Siracusa, 43 anni di Agrigento; Giuseppe Tornabene, 36 anni di Agrigento inteso “Peppi lapa’; Calogero Trupia, 34 anni di Agrigento inteso “Cuccu” e Francesco Vetrano, 34 anni di Agrigento, inteso “nivuru.
I carabinieri
hanno arrestato i due fiancheggiatori (posti ai domiciliari) del boss di Agrigento
Antonio Massimino. Si tratta di Gabriele Miccichè, 28 enne di
Agrigento, ritenuto braccio operativo del boss Massimino e Salvatore Ganci,
45 enne del luogo, commerciante di autovetture.