“Non ci fu nessun ricatto sessuale all’ex fidanzata”, assolto 67enne
L'accusa chiedeva la condanna dell'imputato a 8 anni di reclusione, il tribunale ha invece disposto l'assoluzione
Il fatto non sussiste. I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno assolto un sessantasettenne agrigentino dalla grave accusa di violenza sessuale nei confronti dell’ex compagna. All’imputato (difeso dall’avvocato Salvatore Manganello), nei confronti del quale il pm Giada Rizzo aveva chiesto la condanna ad otto anni di reclusione, venivano contestate anche le aggravanti di aver agito contro una persona a cui era legato sentimentalmente e dell’aver approfittato della minorata difesa.
La vicenda risale al 2019. Secondo l’impianto accusatorio, che non ha però trovato riscontro in aula, l’uomo avrebbe minacciato e costretto la fidanzata – anche con l’uso di violenza e schiaffi – a subire atti sessuali completi per poi ricattarla, qualora l’avesse lasciato, minacciando di rivelare tutto ai familiari e agli anziani della congregazione religiosa di cui entrambi facevano parte, apertamente contraria ai rapporti sessuali prematrimoniali.
La ricostruzione della persona offesa, costituitasi parte civile rappresentata dall’avvocato Gerlando Vella, non ha però convinto del tutto i giudici. La difesa dell’imputato, sostenuta dall’avvocato Salvatore Manganello, è riuscita a mettere in luce alcune lacune come la mancanza di una prova certa delle minacce ma soprattutto producendo le chat e i messaggi che la donna avrebbe inviato all’ex fidanzato anche dopo la denuncia. Il tribunale ha così accolto la richiesta difensiva assolvendo l’imputato. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro tre mesi.