Madre e figli uccisi da Suv in corsa: marcia funebre per Antonella, Gabriel e Alessio
Oltre cinquecento persone alla marcia funebre in memoria di Antonella Ribisi e dei piccoli Gabriel e Alessio, travolti uccisi la scorsa settimana da un Suv in corsa
Oltre cinquecento persone hanno partecipato ad una marcia funebre, organizzata ad una settimana esatta dalla tragedia, in memoria di Antonella Ribisi e dei suoi figli Gabriel e Alessio, 3 e 6 anni. Una famiglia, originaria di Palma di Montechiaro, sterminata dalla folle corsa di un Suv che nel pomeriggio del 23 ottobre scorso ha travolto senza lasciare scampo madre e piccoli. Il corteo, organizzato dalla locale comunità italiana e dalla chiesa, si è concluso proprio sul luogo del dramma dove una folla ha lasciato mazzi di fiori e fiaccole. Il dolore è ancora forte.
Le persone hanno voluto così ricordare Antonella e i suoi figli chiedendo che venga fatta giustizia. Il dramma si è consumato martedì pomeriggio a Esslingen, cittadina tedesca di quasi centomila abitanti a sud-ovest di Stoccarda. La donna, come ogni martedì, stava accompagnando i figli al palazzetto dello sport per gli allenamenti di calcetto. Secondo una prima ricostruzione, un cinquantaquattrenne avrebbe perso il controllo della sua Audi Q3 travolgendo mamma e figli. Per loro non c’è stato scampo. La corsa del Suv è terminata poco dopo contro una cabina elettrica.
Il conducente dell’auto, che è stato trasportato in ospedale per lievi ferite, è indagato per omicidio colposo. L’uomo si è barricato nel silenzio e non risponde alle domande. Intanto in questi giorni sono attesi i primi risultati degli accertamenti eseguiti. Si tratta del campione di sangue prelevato dall’indagato. In seguito verranno effettuate delle perizie per ricostruire cause e dinamica dell’incidente.