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L’inchiesta sui clan agrigentini e il traffico di droga, favarese lascia il carcere dopo due mesi 

Il favarese era stato arrestato nella maxi operazione contro i clan di Villaseta e Porto Empedocle che aveva fatto luce anche su un traffico di droga

Pubblicato 32 minuti fa

Il gip del tribunale di Palermo, accogliendo l’istanza avanzata dall’avvocato Salvatore Cusumano, ha sostituito la misura cautelare della custodia in carcere con quella meno afflittiva dei domiciliari nei confronti di Antonio Crapa, 54 anni, di Favara.

L’uomo era stato arrestato lo scorso gennaio nell’ambito della maxi operazione dei carabinieri contro le cosche mafiose di Villaseta e Porto Empedocle e su un vasto traffico di sostanze stupefacenti in provincia di Agrigento. Crapa lascia il carcere dopo due mesi e va ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico.

Al favarese vengono contestati due ipotesi di detenzione e cessioni di sostanza stupefacente in concorso: la prima contestazione risale tra l’ottobre e il novembre 2023 quando, secondo le indagini, avrebbe acquistato 19.250 euro di stupefacente dai vertici del clan di Villaseta; il secondo episodio risale al 7 novembre 2023 quando, sempre secondo l’accusa, avrebbe acquistato 140 grammi di droga.

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