Indagato per violenza sessuale sulla figlia ma il racconto è contraddittorio, revocata misura
Revocata misura cautelare a carico di un 65enne empedoclino indagato per violenza sessuale a maltrattamenti sulla figlia, il racconto della donna appare “contraddittorio”
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha disposto la revoca della misura cautelare del divieto di avvicinamento con obbligo di braccialetto elettronico a carico di un sessantacinquenne empedoclino indagato per maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della figlia trentaseienne. La decisione è arrivata a conclusione dell’incidente probatorio in cui è stata ascoltata la donna che, attraverso le denunce, aveva fatto partire l’inchiesta.
Un interrogatorio, avvenuto in presenza della psicologa Laura Grado, ritenuto confusionario e contraddittorio. La figlia aveva accusato il padre di averla picchiata, minacciata di morte e in una occasione anche costretta a subire atti sessuali. Per questo motivo la scorsa estate il giudice aveva disposto la misura cautelare nei confronti dell’indagato. Oggi, alla luce anche della testimonianza ritenuta “contraddittoria”, è stato revocato il divieto come richiesto dalla stessa procura, con il pm Maria Barbara Grazia Cifalinò. Il sessantacinquenne, difeso dagli avvocati Salvatore Collura e Roberta Tuttolomondo, torna libero e senza restrizioni.