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Il crack invade le strade di Canicattì, 14 indagati 

Oltre cinquecento le cessioni di crack documentate in appena tre mesi: l'inchiesta svela anche un giro di furti e ricettazione di auto

Pubblicato 58 minuti fa

Il crack invade le strade di Canicattì. Sono oltre cinquecento le cessioni di questo tipo di sostanza stupefacente, sempre più in voga tra i giovanissimi e che crea un’elevata dipendenza, documentate in appena tre mesi di attività investigativa dai poliziotti del locale commissariato agli ordini del dirigente Gerlando Scimè. I numeri – tra l’aprile e il giugno 2022 – sono davvero impressionanti. La droga veniva spacciata a qualsiasi ora, in rapida successione, senza sosta.

La procura di Agrigento – con il pm Elenia Manno – ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di 14 persone coinvolte nella maxi inchiesta. Tra i reati contestati a vario titolo, oltre le singole cessioni di droga, anche ricettazione ed evasione. Alcuni degli indagati, nonostante fossero ristretti ai domiciliari, continuavano a spacciare come se nulla fosse. Il crack, dunque, sembra essere tornato di moda tanto a Canicattì quanto nel resto della provincia. E, secondo quanto ricostruito da inquirenti e investigatori, i clienti che comprano e consumano sono sempre più giovani. Negli atti dell’inchiesta viene fuori anche un giro di furti e ricettazione di auto, principalmente Fiat Panda, sparite nel nulla da Canicattì in meno di una settimana. Era il maggio 2022.

Ecco la lista degli indagati: Valentina Lo Manto, 34 anni, di Canicattì; Beddreddine Ben Fraj, 36 anni, tunisino; Khemaies Hakimi, 41 anni, tunisino; Kabil Taler, 32 anni, tunisino; Salvatore Mantione, 54 anni, di Canicattì; Cristian Aprile, 23 anni, di Canicattì; Rached Bouaicha, 39 anni, tunisino; Ionut Toderita, 24 anni, della Romania; Costantin Marius Toderita, 26 anni, della Romania; Laura Savaia, 29 anni, di Canicattì; Gioachino Amato, 45 anni, di Canicattì; Salvatore Calderaro, 47 anni, di Canicattì; Giuseppe Sorce, 37 anni, di Canicattì; Mirko Messina, 35 anni, di Canicattì. Tutti avranno venti giorni di tempo per poter produrre memorie, chiedere di essere sentiti dal pubblico ministero ed evitare la richiesta di rinvio a giudizio. Nel collegio difensivo gli avvocati Leonardo Marino, Valeria Martorana, Donata Milano, Riccardo Miccichè, Dario Miccichè,  

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