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Fucilata contro un 37enne, svolta nelle indagini: indagato l’amico che lo accompagnò in ospedale 

Svolta nelle indagini sul tentato omicidio di Rosario Lauricella, trentasettenne di Canicattì colpito alle spalle da una fucilata il 6 dicembre 2022

Pubblicato 1 anno fa

Svolta nelle indagini sul tentato omicidio di Rosario Lauricella, trentasettenne di Canicattì colpito alle spalle da una fucilata il 6 dicembre 2022. Il sostituto procuratore Cecilia Baravelli ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di Massimo Danilo Amato, 24 anni, di Canicattì. Si tratta dell’uomo che la sera dell’agguato accompagnò la vittima in ospedale. Per la procura di Agrigento, il soccorritore, sarebbe anche la persona che avrebbe sparato al trentasettenne. L’accusa è tentato omicidio. Lauricella riportò gravi conseguenze: la perdita di un rene, la perforazione del colon e fratture sparse. Per questo motivo, dopo un primo ricovero al Barone Lombardo, fu trasferito con elisoccorso all’ospedale Civico di Palermo.

Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Canicattì, guidati dal maggiore Luigi Pacifico, si sono fin da subito concentrate su Amato. L’uomo, che aveva accompagnato in ospedale la vittima, non era stato collaborativo e questo aveva destato più di un dubbio. Per questo motivo era stato immediatamente sottoposto alla prova dello stub, l’accertamento che consente di rilevare tracce di polvere da sparo. Il movente, ancora oggi, è tutto da decifrare. Due le ipotesi che già subito dopo i fatti erano state sondate: o un regolamento di conti nell’ambiente canicattinese della droga ovvero un incidente avvenuto durante una battuta di caccia clandestina con armi clandestine (entrambi i protagonisti di questa vicenda sono appassionati) che non poteva essere rivelato agli inquirenti per ovvie ragioni.

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