Due ex collaboratrici accusano il deputato Pisano: “Niente stipendi e avance sessuali”
Due ex collaboratrici accusano il deputato di non aver pagato gli stipendi e di aver ricevuto avance sessuali, Pisano nega e annuncia querele contro Ismaele La Vardera
Lavoro non retribuito e avances di natura sessuale. Sono le accuse mosse da due ex collaboratrici dell’onorevole Calogero Pisano, deputato agrigentino eletto con Fratelli d’Italia e oggi al gruppo “Noi Moderati”. L’atto di accusa è stato raccolto e pubblicato da Ismaele La Vardera, deputato regionale, che ha postato su Facebook due video con le testimonianze delle due donne e anche un breve “scambio” con lo stesso Pisano. Quest’ultimo – con una nota diffusa alla stampa – nega le accuse e annuncia querele nei confronti di La Vardera.
Si tratta di due ex collaboratrici che hanno lavorato per il deputato agrigentino: una è rimasta in forma anonima mentre l’altra, Loredana Limblici (già vicepresidente dell’Akragas ma anche attrice teatrale e oggi giornalista pubblicista) , ci ha messo la faccia: “Non mi ha pagato dodici mesi di stipendi, mi ha solo fatto un bonifico di 800 euro come consulenza artistica. Avevo un contratto da collaboratore parlamentare presso la sua segreteria in qualità anche di giornalista pubblicista – dice Limblici – ho diverse volte sollecitato l’onorevole a pagare ma credo sia recidivo, mi risulta lo abbia fatto con altri collaboratori.” La seconda donna, invece, racconta: “Avevo incarichi di seguirlo in riunioni anche ad Agrigento, avevo un contratto di undici mesi e il primo mese mi mandò la busta paga con documenti dei contributi – dice – ma poi inizia a domandare il perchè non mi arrivasse il bonifico. Su undici mesi di contratto non ho mai ricevuto niente se non 3 mila euro a titolo di acconto anche alla luce di una causa e un pignoramento.”
Le due donne, oltre all’aspetto economico, denunciano: “Ha fatto anche delle avance, cercava un approccio sessuale, cercava di rimanere solo – dice la Limblici – e ci sono state altri casi di ragazze che hanno vissuto una situazione uguale.” “Il suo modus operandi era questo – dice l’altra testimone – ha cercato l’approccio, lo fa con tutti, me ne hanno raccontate di storie. Ha provato anche con me ad avere un approccio, inizialmente di corteggiamento. Sono tanti anni che faccio questo lavoro e non ho bisogno di concedermi per lavorare. Eravamo a casa sua per la stipula del contratto. Avere delle avance da un deputato, non nel mio caso, ma un’altra ragazza possibilmente si sente obbligata a fare qualcosa per firmare il contratto non è una cosa bella. So che qualche altra ragazza è andata con lui per firmare il contratto”.
Alla fine del video con La Vardera è lo stesso Pisano ad intervenire: “Avendo avuto dei problemi di salute ed economici quello che è dovuto alle signore io glielo darò tranquillamente.”
Il deputato agrigentino, infine, ha risposto ufficialmente attraverso una nota stampa che pubblichiamo integralmente: “Sono allibito ed amareggiato per la violenta ed incomprensibile aggressione ricevuta da parte del deputato regionale Ismaele La Vardera il quale, utilizzando le inventate dichiarazioni di due mie ex collaboratrici, ha diffuso una calunnia che sta danneggiando in grave modo la mia immagine oltre che ferire la mia dignità ed infangare la funzione che pro tempore rappresento. Se è vero che vi sia stato un contenzioso giuslavorativo con le due signore, peraltro in via di risoluzione già dal mese di febbraio, smentisco invece categoricamente, quanto asserito dalle ex collaboratrici rispetto ad “atteggiamenti ed avances” e a presunte richieste di prestazioni sessuali in cambio di un contratto di lavoro. Nulla corrisponde al vero, non comprendo le ragioni di tali invenzioni e intendo portare l’intera vicenda nelle opportune aule giudiziarie, per mettere ognuno davanti alle proprie responsabilità e avere Giustizia.Per questo ho dato mandato ai miei legali per avviare, in ogni sede, i procedimenti a tutela della mia moralità ed onorabilità”. Lo afferma il deputato di Noi Moderati Calogero Pisano.