Apertura

Droga dal Belgio a Favara, Cassazione annulla 4 condanne: processo da rifare

L’operazione che ha fatto luce su un traffico di droga che dal Belgio riforniva diverse piazze di spaccio dell’agrigentino

Pubblicato 5 ore fa

La sesta sezione della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna nei confronti di quattro imputati coinvolti nell’inchiesta “Up&Down”, l’operazione che ha fatto luce su un traffico di droga che dal Belgio riforniva diverse piazze di spaccio dell’agrigentino. Quattro gli imputati, in precedenza tutti condannati, che dovranno dunque affrontare un nuovo processo: si tratta di Carmelo Fallea, 50 anni, di Favara (14 anni e 3 mesi); Carmelo Vaccaro, 47 anni, di Favara (7 anni e 2 mesi); Rania El Moussaid, 40 anni, residente ad Agrigento (6 anni e 8 mesi); Calogero Presti, 52 anni, di Favara (7 anni e 2 mesi con il vincolo della continuazione con una precedente condanna). Nel collegio difensivo gli avvocati Giuseppe Barba, Salvatore Virgone, Antonino Gaziano, Danilo Tipo e Giambruno. Altri due imputati erano già usciti definitivamente dal processo: Gaspare Indelicato, 42 anni, di Favara: in primo grado era stato condannato a 7 anni e 2 mesi di reclusione per poi essere scagionato in Appello e Stefano Sacco, 62 anni, di Porto Empedocle, già prosciolto in Appello per intervenuta prescrizione. 

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo Claudio Camilleri e condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Agrigento e dalla Tenenza di Favara, aveva portato all’individuazione di un’organizzazione dedita al traffico di cocaina e di hashish che dal Belgio e da Palermo faceva pervenire regolarmente presso Favara per poi distribuire le sostanze stupefacenti al dettaglio. È stato proprio il percorso che seguiva la droga verso il basso dal nord Europa all’Italia a dare il nome all’indagine “Up & down”. Durante il corso dell’indagine è stato effettuato l’arresto nel giugno 2014 di Calogero Presti che nella sua abitazione di campagna aveva 20 kg di hashish. Un altro riscontro alle indagini era arrivato dal sequestro di 1 kg di cocaina e di 4 kg di hashish nel settembre del 2014: da qui i militari hanno appurato la metodologia di spedizione dal Belgio all’Italia attraverso ignare compagnie di trasporto favaresi. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *