“Digli a Zambito di farsi la scorta”, minacce al sindaco di Siculiana
Una telefonata anonima ad un parente del sindaco gravida di minacce rivolte al primo cittadino di Siculiana
“Digli a Zambito di farsi la scorta”. E’ il contenuto di una chiamata anonima pervenuta ad un parente del sindaco di Siculiana, Giuseppe Zambito, titolare di un esercizio commerciale in paese.
Una frase shock con l’intento probabilmente di intimidire o comunque creare una situazione spiacevole al primo cittadino che ha immediatamente avvisato i carabinieri della locale stazione.
Al via le indagini per risalire al luogo da dove è partita la telefonata e cercare di dare un nome e un cognome al responsabile. Sulla vicenda vige il massimo riserbo investigativo e i contorni sono ancora tutti da delineare.
Attestati di solidarietà:
“A nome mio e della comunità che amministro manifesto la piena vicinanza al sindaco di Siculiana Peppe Zambito per la grave intimidazione subita. E’ particolarmente inquietante che questo fatto avvenga a pochissima distanza temporale dal danneggiamento subito dal vicesindaco di Bivona Salvatore Cutrò. E’ la prova di come gli amministratori pubblici di questo territorio siano loro malgrado costretti a subire pressioni e violenze verbali (e purtroppo non solo) continue che restano, purtroppo, quasi sempre impunite nonostante il lavoro meritorio delle forze dell’ordine e della magistratura”. Lo dichiara il sindaco di Naro Maria Grazia Brandara
”Purtroppo registriamo ulteriori attacchi agli amministratori comunali agrigentini, sono vicino al sindaco di Siculiana, Peppe Zambito e al vice sindaco di Bivona Salvatore Cutrò, entrambi vittime di atti che sono al vaglio degli inquirenti. Non è ammissibile che per governare bene, un amministratore debba mettere a rischio la propria incolumità. Mi auguro che le forze dell’ordine facciano piena luce su entrambi gli episodi”. Così il deputato regionale siciliano Giovanni Di Caro (M5S) .
Il deputato regionale e vice coordinatore regionale di Forza Italia, onorevole Riccardo Gallo, esprime solidarietà al sindaco di Siculiana, Giuseppe Zambito, destinatario di vili minacce.Gallo rivolge al Sindaco della ‘città degli sposi’ l’invito a mantenere costante e inalterato l’impegno amministrativo, nell’interesse generale della comunità e del territorio di Siculiana, confidando nell’operato degli organi competenti alle indagini.
“Sono vicino al sindaco di Siculiana e amico Giuseppe Zambito per il grave atto intimidatorio che ha subito. Condanno fermamente quanto accaduto ed esprimo a lui e alla sua famiglia tutta la mia vicinanza e la mia comprensione. Sono parole di solidarietà e di affetto quelle pronunciate dal primo cittadino di Aragona, Peppe Pendolino.“Sono sindaco di un piccolo Comune pure io – dichiara Pendolino – e riconosco come sia complesso amministrare un territorio quando vieni sottoposto a pressioni di ogni tipo. Sono sicuro che la magistratura e le forze dell’ordine faranno chiarezza su quanto accaduto e assicureranno al sindaco Zambito le necessarie protezioni.
L’amministrazione comunale di Favara manifesta la propria vicinanza al sindaco di Siculiana Peppe Zambito e al vicesindaco di Bivona Salvatore Cutrò per i gravi atti intimidatori subiti tra ieri e oggi. “È purtroppo la conferma di come oggi l’attività degli amministratori locali divenga sempre più oggetto delle attenzioni di coloro che conoscono la violenza come unico linguaggio – commenta il sindaco Antonio Palumbo -. La speranza, purtroppo spesso vana, è che si individuino al più presto gli autori di questo e altri gesti di questa natura, che inquinano le nostre comunità”.
“Solidarieta’ al sindaco di Siculiana, Peppe Zambito e alla sua famiglia vittime di vili attacchi. Le numerose minacce e le intimidazioni subite in questi giorni da molti amministratori locali del nostro territorio sono inquietanti e vanno al piu’ presto chiarite dalla magistratura e dalle forze dell’ordine. Cio’ che e’ accaduto e’ molto grave ma sono certo non fermera’ la grande determinazione e il lavoro del sindaco e della sua squadra”. Lo dichiara Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia viva.