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Capitale della Cultura, Schifani: “Agrigento riscatto per la Sicilia, non perderemo la scommessa”

Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana Renato Schifani alla cerimonia di apertura di Agrigento Capitale della cultura

Pubblicato 55 minuti fa



“Quella che si celebra oggi è una grande occasione per tutti gli italiani, non solo per il rilancio ed il riscatto di Agrigento, e dell’intera Sicilia, che hanno sofferto e superato stereotipi a livello internazionale, affrontato e risolto in parte difficoltà sociali non indifferenti. Ad Agrigento inizia oggi, di fronte a questo suggestivo ‘mare africano, immenso e geloso’, un nuovo cammino. E sarà intersecato da opportunità che occorre cogliere, da sogni operosi da trasformare in nuove iniziative culturali ed imprenditoriali sorrette dall’impegno di realizzazioni concrete”. “Agrigento capitale italiana della cultura 2025 è una grande scommessa che non possiamo perdere e che non perderemo”. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana Renato Schifani alla cerimonia di apertura di Agrigento Capitale della cultura. “Questa antica Città, come la Sicilia intera, è culla della cultura, della civiltà, della letteratura, del diritto, pur se tra le tremende contraddizioni delle difficoltà economiche e della criminalità mafiosa, i due angeli neri dai quali, ci stiamo progressivamente affrancando con una scelta di popolo che si è alimentata del sacrificio di eroi che hanno offerto la loro vita. Pirandello diceva di esser nato in Sicilia e che qui ”l’uomo nasce isola nell’isola e rimane tale no alla morte”. 

“Una città ed il Suo territorio si aprono oggi alla Nazione, all’Europa, al Mediterraneo ed al Mondo promuovendo spettacoli musicali, teatrali e letterari, mostrando il nostro straordinario Patrimonio archeologico: dalla Valle dei Templi, al Museo Archeologico ”Pietro Griffo”, a questo Teatro, allo scrigno costituito dal Giardino della Kolymbethra, alla Cattedrale ed all’urna restaurata del patrono San Gerlando, il Mandorlo in ore, Carnevale di Sciacca, riti della Settimana Santa e festa di San Calogero tra gli elementi fondamentali di una tradizione da far conoscere ai visitatori di tutto il mondo, ma anche celebrazioni religiose, mostre, concerti, rassegne cinematografiche ed iniziative di celebrazione di una cultura culinaria che fa della stratificazione e della commistione i propri preminenti caratteri”. Lo ha detto il Presidente della regione siciliana Renato Schifani all’inaugurazione di Agrigento Capitale della cultura 2025. “Una visione relazionale, di accoglienza, di dialogo che è un antico retaggio del nostro modo di essere, di trattare la diversità dalla nostra identità. Noi in Sicilia facciamo così da secoli. Ed Agrigento sarà ancora una volta testimonianza ed emblema dalla cultura siciliana ed italiana. Che l’anno da Capitale italiana della cultura per il 2025 possa lasciare ad Agrigento il segno indelebile della svolta ed affidarle, in questa prospettiva, il ruolo di riferimento futuro culturale per l’intera Sicilia e la nostra Patria”.

“Il Titolo di Capitale Italiana della Cultura, che si è ormai consolidato dopo tante edizioni, offrirà ad Agrigento ed all’intera Sicilia l’opportunità di rinsaldare e far conoscere le proprie radici, mostrandole agli italiani ed agli stranieri che, siamo certi numerosi, verranno a visitarla”. Così il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, alla cerimonia inaugurale di Agrigento Capitale della Cultura. “Da Agrigento, mentre nel Mediterraneo inizia a spirare un flebile vento di pace, la Capitale italiana della Cultura darà l’opportunità di rinsaldare e far conoscere quell’incrocio di civiltà che è stato e che è grazie alla capacità di comporre le differenze, di metterle a sistema, di ricondurre le antitesi a sintesi proprio attraverso la cultura e la sua bellezza senza tempo- dice -La cultura d’Europa è stata sempre legata da una trama comune e la Sicilia ne rappresenta la sintesi più tangibile. La Nostra Nazione è capace di esprimere comunità, storie, luoghi che non hanno eguali in Europa, la rete delle capitali italiane della cultura racconta di questa identità plurale raccoglie un gran numero di luoghi della cultura: dai centri più remoti della nostra provincia a importanti città”. “Questa catena è molto più di una serie di siti esposti in vetrina, indicati come da scoprire e visitare. È un crogiolo di civiltà, valori, tradizioni, cultura. Il Governo della Regione ha avviato un’azione preparatoria di questo anno particolare promuovendo il concerto natalizio trasmesso dalla Valle dei templi in televisione che ha avuto significativo successo a livello nazionale”, conclude Schifani. 

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