Boccata d’ossigeno per le campagne riberesi, firmata ordinanza per la seconda irrigazione
Poco più di 1 milione di mc che serviranno per effettuare l'irrigazione di soccorso agli aranceti di tutto il comprensorio
Firmata l’ordinanza che dà il via libera alla seconda irrigazione; il documento, firmato dal Dirigente Generale e Commissario per l’emergenza idrica in agricoltura, Dario Cartabellotta, scaturisce dalla riunione che si è svolta il 14 agosto nella sede della Prefettura di Agrigento, nella quale i sindaci del comprensorio agrumicolo di Ribera hanno evidenziato la necessità della seconda irrigazione di soccorso per evitare la morte delle coltivazioni e le gravissime conseguenze economiche e sociali.
“È nostra priorità – dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani – tutelare le produzioni d’eccellenza dell’Isola e andare in soccorso di tutti gli agricoltori e gli allevatori che stanno subendo le conseguenze peggiori della grave siccità che stiamo vivendo”. “Siamo costantemente al lavoro con il commissario Cartabellotta e con la cabina di regia guidata da Salvo Cocina, oltre che con gli assessori interessati – sottolinea il governatore -, per portare soluzioni tempestive alle urgenze. Il confronto con agricoltori, allevatori e amministratori è quotidiano per avere un quadro aggiornato sulla crisi e intervenire immediatamente dove c’è più bisogno, pur con risorse sempre più scarse”.
Poco più di 1 milione di mc, da incrementare previa verifica della necessità e della disponibilità delle risorse, che serviranno per effettuare l’irrigazione di soccorso agli aranceti di tutto il comprensorio del riberese, garantendo così la loro sopravvivenza durante questo lungo periodo di siccità.
“Una boccata di ossigeno importante per le nostre campagne, ma che non deve far pensare che il problema siccità si sia risolto; pertanto, continueremo a lavorare ancora una volta tutti insieme, ognuno per il proprio ruolo, al fine di trovare soluzioni efficaci per il futuro della nostra agricoltura, della nostra economia e per il nostro territorio”, ha dichiarato il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo.
In particolare è stato autorizzato l’utilizzo delle acque dell’invaso Castello per la seconda irrigazione di soccorso esclusivamente degli agrumeti e dei pescheti impiantati nelle arco irrigue servite dal Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento, anche fuori comprensorio consortile, nonché per l’utilizzo in zootecnia, di un volume complessivo di 600.000 m. da incrementare previa verifica della necessità e della disponibilità delle risorse; l’utilizzo delle acque dell’invaso Prizzi per un volume complessivo, di 120.000 me. da incrementare previa verifica della necessità e della disponibilità delle risorse e l’utilizzo delle acque del invaso Gammauta, per un volume complessivo a 70.000 mc. da incrementare eventualmente previa verifica della necessità e della disponibilità delle risorse. Il predetto volume, complessivamente pari a 190.000 me. dovrà essere veicolato attraverso la messa in esercizio dell’adduttore consortile San Carlo Castello. L’utilizzo delle acque dell’invaso Gorgo per la seconda irrigazione di soccorso esclusivamente degli agrumeti e dei pescheti impiantati nelle aree irrigue servite dal Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento e ricadenti nel comprensorio di Borgo Bonsignore, nonché per l’utilizzo in zootecnia, di un volume complessivo di 200.000 me e comunque sino alla disponibilità residua dell’invaso. L’utilizzo del volume di acqua ad oggi accumulato nella traversa Favara di Burgio e quello invasabile con le fluenze do Sosio Verdura nella predetta sezione sino a raggiungimento di un volume pari a 120. 000 me da utilizzare per consentire la seconda irrigazione di soccorso esclusivamente degli agrumeti e dei pescheti impiantati nel comprensorio del basso Verdura. Tale volume dovra essere fornito alla Vasca Martusa del Consorzio di Bonitica 3 Agrigento e durante il predetto trasferimento dei volumi e sino al suo raggiungimento sono inibiti i prelievi e gli attingimenti da parte di terzi in alveo, in galleria Enel e nello specchio liquido a tergo della traversa Favara di Burgio, anche se autorizzati.
“Il quantitativo d’acqua concessa non e’ quella richiesta e probabilmente non è bastevole ma vi assicuro che al momento, con tutte le città a secco per il potabile, è il massimo che si è riusciti a fare”, dichiara il deputato della Dc Carmelo Pace. Nel ringraziare chi si è assunto la responsabilità per la seconda irrigazione mi preme sottolineare l’impegno e la determinazione del Prefetto Di Agrigento e di tutti i sindaci del comprensorio ad iniziare dal sindaco Ruvolo. Agli agricoltori chiedo comprensione e collaborazione con i dipendenti del consorzio di bonifica, chiedo soprattutto di vedere gli operatori del consorzio di Bonifica non come nemici , perché con questi quantitativi di acqua avranno un ruolo davvero difficile nella distribuzione.Questo risultato chiaramente non è una vittoria”, dice Pace. “La nostra vera battaglia inizierà immediatamente dopo il superamento di questa emergenza , bisognerà lavorare per assicurare soluzioni definitive per gli anni futuri onde evitare situazioni analoghe a questa. Sarà una battaglia che condurremo insieme.”