Agrigento, riaperto al traffico leggero il viadotto Akragas I
L'annuncio del sottosegretario Giancarlo Cancelleri
“Oggi riapriamo al traffico leggero il viadotto Akagras 1, finalmente restituiamo serenità, normalità a una città importante come Agrigento e ripristiniamo la viabilità locale che serve a questo territorio”. Ad annunciarlo è il sottosegretario alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, a margine dell’incontro svoltosi in Prefettura ad Agrigento in presenza di tutti i rappresentanti istituzionali del territorio.
“Finalmente siamo fuori da un isolamento viabile che aveva portato a una circolazione labirintica all’interno della città – aggiunge -. Non ci fermiamo e già con Anas abbiamo stabilito il nuovo ruolino di marcia che nei prossimi 9 mesi ci dovrà portare a risolvere i problemi relativi al traffico pesante. Questo territorio non deve essere dimenticato e io consegnerò ai siciliani le infrastrutture che meritano. Ne sarà ben contento il sindaco con il quale avevo preso questo impegno difficile, la stessa promessa l’avevo avanzata al cartello sociale con il quale l’interlocuzione continua anche per tutta una serie di altre infrastrutture”, conclude Cancelleri.
Sono stati infatti ultimati i lavori di risanamento strutturale degli elementi in elevazione più ammalorati dell’opera, è pertanto oggi possibile riaprire la carreggiata sinistra del viadotto garantendo il transito a una corsia, in entrambi i sensi di marcia, ai tutti i veicoli leggeri con massa inferiore a 3,5 tonnellate, ripristinando un’importantissima direttrice di collegamento tra Agrigento e la sua costa. L’altra carreggiata è invece in corso di accantieramento in quanto sono in fase di avvio i lavori di risanamento degli impalcati e dei pulvini, terminati i quali sarà possibile riaprire entrambe le carreggiate anche al traffico pesante. Per il risanamento dei viadotti Akragas 1 e Akragas 2, infatti, Anas ha già affidato in esecuzione n° 4 importanti interventi per un investimento complessivo pari a oltre 32 milioni di euro. In particolare, n° 3 interventi riguardano il recupero strutturale delle numerose pile di entrambi i Viadotti, due dei quali appunto già ultimati, mentre il 4° intervento in corso riguarda invece il risanamento degli impalcati del Viadotto Akragas 1. È inoltre di prossimo affidamento anche un 5° e ultimo intervento, con il quale si arriverà alla completa riqualificazione dei Viadotti in questione, relativo agli interventi di risanamento degli impalcati del Viadotto Akragas 2 per ulteriori 15 milioni di euro circa di investimento, con un impegno complessivo pertanto pari a oltre 47 milioni di euro.
“Ringrazio l’Anas e l’ingegnere Mele che ho tempestato di telefonate per insistere sull’accelerazione dei lavori, dice il primo cittadino Miccichè a margine della riapertura del viadotto. Ringrazio per l’impegno il sottosegretario Cancelleri e adesso lavoriamo per aprirlo, spero alla fine dell’anno, nella sua interezza”.
Novità importanti anche per quanto riguarda la Ss 640 Caltanissetta-Agrigento. “Stiamo terminando dei sette km rimasti i tre km che non sono in galleria, e attraverso dei baypass collegheremo la galleria nuova con la vecchia galleria Sant’Elia, e poter collegare Caltanissetta con Agrigento e Agrigento con la A19”. A luglio saranno tolti i semafori presenti lungo l‘Agrigento-Palermo, ne rimarrà solo uno fino alla fine del completamento dell’asse viario principale, entro il 2021.
Il ministero delle Infrastrutture ha stanziato 7 milioni e 400 mila euro per completare i due lotti che compongono la tangenziale di Agrigento, si parla di una tangenziale a quattro sensi di marcia e doppia carreggiata, e con quattro milioni e mezzo partiranno i lavori della Castelvetrano- Sciaccia. “Vogliamo dimostrare ai cittadini che lo Stato c’è e che non li abbiamo abbandonati, ora è arrivato il momento di lavorare affinchè i numeri quadrano”, ha proseguito Cancelleri.
Giancarlo Cancelleri ha parlato anche del rischio frana di contrada Caos che mette a rischio un tratto della Statale 640. “La Regione ha stanziato 7 milioni di euro ma non ha deciso neanche come si deve intervenire. E’ una situazione gravissima e siamo arrivati al punto che la sicurezza stradale non è più garantita. Se nessuno sta intervenendo come ministero abbiamo l’obbligo di sollecitare i necessari interventi”.
Dai Sindaci sono arrivate numerose richieste tra le quali quella di fare uno sforzo ulteriore sulla SS 115 per migliorare anche il tratto da Gela a Licata, una richiesta di accelerazione della fruibilità della Diga Gibbesi, un intervento sulla SS 118 che da oltre 50 anni non ha più avuto miglioramenti del tracciato. Una particolare attenzione è stata posta sulla precaria condizione delle strade che raggiungono il Porto di Porto Empedocle. Uno speciale accenno è stato posto sulla necessità di riprendere il progetto dell’aeroporto nella provincia di Agrigento e di intercettare i fondi del PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza. Per il Cartello sociale Don Mario Sorce ha ringraziato Cancelleri e i prefetti Caputo e Cocciufa che in questi anni hanno ascoltato le istanze del territorio. Anche il responsabile dell’Anas ha condiviso le preoccupazione dei Sindaci della zona che sono collegati dalla SS. 118 che oltre a raggiungere il capoluogo e le strutture ospedaliere ha un’altissima valenza paesaggistica e agricola. Sui Viadotti Akragas ha ricordato come sono stati appaltati lavori per 47 milioni di euro.