I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere Manfredi Coffari e Fulvia Veneziano, hanno disposto l’assoluzione perché il fatto non sussiste nei confronti di R.M., agrigentino, accusato di violenza sessuale sulla figlia di quattro anni. 

La vicenda risale al 2018 e scaturisce dalla denuncia della moglie che aveva puntato il dito nei confronti del coniuge su una presunta violenza sessuale avvenuta ai danni della minore durante il bagno. 

Una ipotesi che non ha superato il vaglio del dibattimento processuale e che ha spinto anche l’accusa, sostenuta in aula dal sostituto procuratore Maria Barbara Cifalinò, a chiedere l’assoluzione dell’imputato. Quest’ultimo è difeso dagli avvocati Santo Lucia e Miriam Lo Greco. La parte civile, invece, è rappresentata dall’avvocato Tirinnocchi.