Traditi i lettori e gli elettori
Conversazione nella “Sicilia agrigentina” di Diego Romeo con Paolo Cilona
Che ne diresti di un mercato coperto in piazza Ugo La Malfa? Del resto quasi tutte le città del nord ne sono provviste.
“Un mercato coperto costituisce una grande opportunità per la comunità agrigentina che troverebbe all’interno della struttura dei punti vendita con prodotti alimentari diversificati. Il mercato coperto diventa l’offerta più naturale per i cittadini che avranno modo di acquistare dalla frutta al pesce, dalla carne a prodotti alimentari. La città perderebbe i tanti punti vendita sparsi per le vie della città. Il mercato coperto non è più soggetto alle condizioni climatiche. Ben venga la realizzazione della struttura per rendere Agrigento al pari delle altre città”.
Quanti anni passeranno ancora per la riapertura della seconda corsia del Viadotto Morandi?
“Come tutte le opere pubbliche in Sicilia il tempo di realizzazione non passa mai. Anni ed anni con cantieri sempre aperti. Eppure le opere pubbliche sono supportate dai capitolati d’appalto che stabiliscono anche le penalità a carico dell’impresa inadempiente. Una delle cause è la continua ricerca alle perizie di varianti e suppletive, con aggravi dei costi di costruzione. Questo vuol dire che i progetti sono privi di elementi esaustivi. Ora non possiamo assistere a ritardi incomprensibili sul piano dei lavori da eseguire. Bisogna che certe opere stradali debbano trovare corsie preferenziali intervenendo anche di notte per venire incontro alla comunità costretta a subire continui disagi. Purtroppo non esiste una coscienza critica da parte della gente che non protesta e lascia tutto all’arbitrio delle stazioni appaltanti”.
Nessuna risposta da parte dell’assessore competente sul caro bollette e sui presunti benefici della differenziata. D’altra parte occorrerebbe tolleranza zero per scoprire quanti non hanno i mastelli “regolamentari”.
“Anche questo argomento non trova adeguata consapevolezza da parte della gente. Nessuno protesta per i rincari e nessuno amministratore viene a spiegare il perché degli aumenti annuali per una città che registra in silenzio i vari disservizi. Da tempo aspettiamo che l’assessore competente venga a spiegare il perché degli aumenti. E qui bisogna vedere l’aggiudicazione del servizio di raccolta e quanto prevede il capitolato d’appalto. Pagare tutti per pagare di meno. Allora occorre che il Comune adotti lo stesso metodo della Rai che riscuote il canone secondo la bolletta della luce. Fare i controlli e vedere le centinaia e centinaia di utenti che utilizzano il servizio di raccolta senza averne diritto. La prova sta nel non possedere i mastelli comunali”.
Non ci sono tracce nei resoconti del consiglio comunale di una qualche diversità di vedute o di opposizione, tout court. Vi trovi una qualche somiglianza con la famosa “bonaccia delle Antille”, descritta da Calvino e diventata metafora (in politica) di una sotterranea e silenziosa distribuzione delle torte?
“Tutto è riconducibile alla presenza dei tanti consiglieri comunali eletti nelle liste fai da te. La politica del confronto o dello scontro politico non alberga più all’interno dell’Aula dei Giganti. Eppure in questi ultimi mesi Grandangolo ha offerto ai vari consiglieri comunali importanti argomenti da affrontare e risolvere. Sono come le tre scimmiette : non sentono, non vedono e non parlano. La politica è l’arte nobile di sentire e di decidere. Non svolgere alcuna funzione è un modo di tradire gli elettori e i lettori”.