Piove dentro il teatro Pirandello e sabato arriva Mattarella: “Lavori in fase di ultimazione”
Non proprio una bella cartolina in vista dell'arrivo del presidente della Repubblica. L'ira del governatore Renato Schifani
Agrigento è da quest’anno la Capitale italiana della Cultura ma, intanto, dentro il Tetro Pirandello, nel bel mezzo del concerto della Jazz dell’orchestra del conservatorio “Arturo Toscanini di Ribera” con il pianista Enrico Pieranuzzi, si è messo a piovere a causa di infiltrazioni dal tetto della struttura. Ad immortalare la scena sono stati gli spettatori presenti allo spettacolo.
Sulla vicenda è intervenuto il Presidente della Regione Schifani che in una nota ha detto: “Non possiamo permettere che una situazione così grave, con infiltrazioni d’acqua che rischiano di compromettere la cerimonia inaugurale della Capitale italiana della Cultura 2025, rimanga irrisolta. Mi è stato garantito – prosegue Schifani – che il problema sarà risolto in tempo utile, ma ho ribadito l’assoluta necessità che entro domani si trovi soluzione definitiva. In caso contrario, la Regione invierà un’apposita squadra di tecnici qualificati per intervenire tempestivamente e garantire la piena funzionalità del teatro. Agrigento merita che il suo ruolo di Capitale italiana della Cultura sia celebrato senza intoppi, soprattutto per rispetto nei confronti del Capo dello Stato”.
Rassicurazioni arrivano dalla Fondazione Teatro Luigi Pirandello con una nota inviata alla stampa dove si legge: “Siamo pienamente consapevoli della problematica e, come già comunicato, era stato già avviato un intervento di impermeabilizzazione della copertura dello stabile, con una squadra specializzata in edilizia acrobatica attiva da una settimana. Le infiltrazioni, benché sgradevoli, non compromettono la sicurezza della struttura, come confermato da verifiche tecniche recenti. L’impegno degli uffici comunali e della Fondazione è massimo per garantire che il teatro sia pronto a ospitare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e per celebrare degnamente l’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. La Fondazione rinnova il proprio impegno per migliorare costantemente la struttura e garantire agli spettatori un’esperienza culturale di alta qualità. Confidiamo nella comprensione del pubblico e ringraziamo per il supporto in questo momento di transizione”, hanno concluso.