La memoria per costruire un futuro di pace, cerimonia di commemorazione all’istituto Anna Frank
Durante la cerimonia consegnate le medaglie d'oro ai familiari dei soldati agrigentini deportati nei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale
Al via questa mattina le celebrazioni in occasione del “Giorno della memoria”, una giornata di commemorazione dal titolo “Costruire il futuro: dalla memoria alla pace” che si è svolta nel complesso scolastico di Fontanelle. L’evento è stato organizzato dall’istituto Anna Frank d’intesa e in collaborazione con la Prefettura di Agrigento, il Comune di Agrigento, l’Ufficio scolastico provinciale e l’Archivio di Stato. A porgere i saluti di benvenuto e ad introdurre è stato il dirigente scolastico Alfio Russo a cui sono seguiti gli interventi del Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, di don Giuseppe Cumbo vicario generale dell’Arcidiocesi di Agrigento, e della direttrice dell’Archivio di Stato Rossana Florio.
“La scuola ha un ruolo importante e significativo per rendere le nuove generazioni consapevoli di quelle che sono le contraddizioni del passato. Oggi celebrare il giorno della memoria significa mettere gli studenti nelle condizioni di conoscere, capire, e di fare le proprie scelte in maniera autonoma e libera. Ecco perchè oggi abbiamo puntato alla memoria affinchè possa essere essa stessa generatrice per costruire un futuro di pace e serenità”, cosi il dirigente scolastico Alfio Russo.
Durante l’evento sono state consegnate le medaglie d’oro ai familiari dei soldati agrigentini deportati nei campi di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. Un riconoscimento civile alle vittime del territorio. A consegnare le onorificenze è stato il Prefetto Salvatore Caccamo. Le medaglie sono andate a Francesco Leto, di Santo Stefano Quisquina; Raimondo D’Andrea, di Palma di Montechiaro, e Giovanni Palillo, di Raffadali. Presenti alla cerimonia anche i primi cittadini dei suddetti comuni, i sindaci Francesco Cacciatore, Stefano Castellino e Silvio Cuffaro.
“Una giornata importante in un quartiere di periferia, che viene visto marginale, ma oggi i ragazzi hanno dato dimostrazione che questo quartiere lo voglio far vivere, lo vogliono rivitalizzare, e proprio nel nome di Anna Frank, hanno dato dimostrazione di un insegnamento agli adulti”, ha detto il Prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo.
Oltre quattrocento gli alunni impegnati in diverse rappresentazioni, espressione di una profonda attività educativo didattica di sensibilizzazione e riflessione sui delicati temi dell’olocausto e delle persecuzioni razziali. Il momento celebrativo è stato aperto e concluso con un “flash mob” degli alunni che hanno composto fisicamente il simbolo della pace. Le diverse drammatizzazioni, letture, coreografie, canti e musiche realizzate dagli studenti, sapientemente guidati dai loro docenti, sono servite per richiamare una consapevole attenzione sul dovere della memoria come impegno per costruire la pace.