Intimidazioni e minacce nell’Agrigentino, il sindacato Mp: “Uniti per soffocare la criminalità”
Lo dichiara in una nota il segretario generale del "Movimento dei poliziotti democratici e riformisti" Antonino Alletto
“Le pesanti manifestazioni criminali di questi mesi deve far riflettere la politica e i cittadini della Provincia di Agrigento. Attraverso i nostri comunicati stampa provinciali e nazionali, quasi contro corrente a chi vuol fare credere che tutto è nella norma, abbiamo da tempo segnalato la necessità di un potenziamento delle forze di Polizia in tutta la Provincia.” Lo dichiara in una nota il segretario generale del “Movimento dei poliziotti democratici e riformisti” Antonino Alletto.
“La criminalità organizzata è sempre in evoluzione e questo significa che è una involuzione per il territorio. Atti intimidatori contro gli amministratoti, che finalmente hanno un sussulto di coesione solidale e manifestano la loro preoccupazione. Contrariamente nessuno ha mai sostenuto la necessità improcrastinabile da noi denunciata pubblicamente di una carenza organica preoccupante che non può non incidere sulla sicurezza globale del territorio. Dai colpi di Kalashnikov alle minacce armate ai sindacai agli incendi di automezzi e colpi di pistola alle finestre e ad autovetture – si legge nella nota del sindacato – Segnali inequivocabili di un tentativo di affermazione criminale nel nostro territorio. A questo il mai concluso fenomeno dell’immigrazione lo spaccio di sostanze stupefacenti e i crimini predatori, tutti fenomeni che deve prevedere la presenza costante del personale delle forze di Polizia. A questo si aggiunga l’elevata età del personale,il mancato pagamento delle ore di servizio effettuate in straordinario, che oltre ad essere sottopagato non viene pagato da anni se non in piccole tranche. Se a questo aggiungiamo l’indifferenza della politica locale e nazionale agrigentina ad un problema che sembra essere solo il nostro, tutto diventa più complesso e di difficile soluzione.
“Auspichiamo un intervento autorevole da parte del neo Prefetto Salvatore Caccamo le cui doti e capacità professionali sono note – conclude il segretario Alletto – affinché intervenga presso il governo centrale per far comprendere la gravità di ciò che sta maturando nella nostra Provincia, episodi che fanno tornare in mente eventi terribili che condizionarono per un decennio la vita della nostra provincia.”