Il questore Palumbo traccia il bilancio di un anno di attività: “Nostra presenza è testimonianza”
Il questore di Agrigento ha tracciato il bilancio delle attività svolte dalla Polizia di Stato dal 01 dicembre 2023 al 30 novembre 2024
E’ un bilancio positivo quello tracciato dal Questore Tommaso Palumbo per le attività svolte, dal 01 dicembre 2023 al 30 novembre 2024, dalla Polizia di Stato su tutto il territorio provinciale. “E’ un bilancio sicuramente positivo che da testimonianza del lavoro svolto non solo da parte della Questura ma da tutti i Commissariati di Polizia. E’ un grande lavoro sinergico che ci vede proiettati sul dare sicurezza ai cittadini e dare servizi amministrativi ai cittadini e alle istituzioni a 360 gradi non solo con l’attività di repressione con le tante attività investigative ma anche e soprattutto prevenzione che per noi è fondamentale perchè il successo non è il dato del report perchè ci piacerebbe avere zero reati, ma è importante dare il nostro segnale di presenza logicamente su tutto il territorio. I risultati sono positivi, la nostra deve essere una presenza che è testimonianza”, ha detto il questore Palumbo a margine della conferenza che si è svolta nella sala San Michele con i giornalisti, soffermandosi su temi rilevanti che hanno interessato la provincia, come l’immigrazione, la criminalità e l’Ordine Pubblico. Sono stati, altresi, forniti i dati statistici relativi ai crimini commessi in provincia, alle licenze e ai permessi di soggiorno rilasciati. Il Questore, dopo un brindisi augurale, ha consegnato il calendario della Polizia di Stato ed ha concluso la conferenza stampa evidenziando l’impegno che gli uomini e le donne della Questura vogliono assicurare per la sicurezza della città in occasione dell’imminente anno nuovo che vedrà Agrigento “Capitale della Cultura 2025” . “Un’occasione di incrementare quelle che sono le attività economiche sono anche occasione per creare anche introiti criminali e da questo punto di vista la nostra attenzione, non solo come Polizia, è abbastanza alta; C’è la massima attenzione per quanto riguarda l’ordine e la sicurezza pubblica per tutti gli eventi che si svolgeranno dall’anno che verrà, perchè una fruizione tranquilla minimizza anche la conflittualità”, ha concluso il questore di Agrigento.
ATTIVITÀ DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
I servizi di ordine e sicurezza pubblica sono stati fortemente correlati al fenomeno migratorio, che ha interessato le coste di questa Provincia e, in particolare, l’Isola di Lampedusa. Per fornire un’idea della rilevanza di detta attività, è sufficiente sottolineare che, nel periodo di riferimento, si sono verificati sulle coste agrigentine n. 1.166 sbarchi, per un totale di 46.964 migranti giunti sul nostro territorio. La gestione del fenomeno migratorio ha impegnato tutti gli Uffici della Questura, in relazione ai diversi profili di competenza. Incessante e continuo è l’impegno profuso nella gestione del fenomeno immigratorio irregolare, che interessa le coste di questa provincia e, in particolare, l’isola di Lampedusa. La Questura di Agrigento, con il proprio personale e con l’ausilio del personale aggregato dal Dipartimento di pubblica sicurezza, proveniente da tutto il territorio nazionale, è impegnata nella gestione del flusso migratorio, dallo sbarco degli stranieri, alle procedure di identificazione, ai trasferimenti degli stranieri. Vanno segnalati i rilevanti risultati raggiunti nell’attività di rimpatrio di cittadini stranieri presenti irregolarmente sul territorio della provincia. Sono stati eseguiti in totale 33 rimpatri (espulsioni del Prefetto, dell’Autorità giudiziaria, Allontanamenti del Prefetto di cittadini comunitari dediti ai reati di furto in abitazioni private, Respingimenti del Questore). Tra questi, vanno sottolineati 4 provvedimenti di rimpatrio di cittadini irregolari, detenuti presso le strutture carcerarie, per reati principalmente inerenti al traffico di sostanze stupefacenti. In riferimento agli altri profili legati all’ordine e alla sicurezza pubblica, vi sono state numerose manifestazioni di pubblico interesse svoltesi nel territorio della provincia di Agrigento. Anche quest’anno, peraltro, Agrigento e la sua provincia si sono confermate quali territori a forte attrazione turistica: ciò ha comportato un rilevante impegno sul piano della prevenzione di possibili turbative, ampiamente scongiurate mediante un capillare impiego delle pattuglie su tutto il territorio. Infine, non trascurabile si è rivelato l’impegno connesso ai servizi di ordine e sicurezza pubblica relativi alle manifestazioni sportive, svoltesi regolarmente grazie alla pianificazione dell’Ufficio di Gabinetto e all’impegno profuso da tutte le Forze dell’Ordine impegnate sul territorio.
ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO
Massima attenzione è stata prestata alla predisposizione di assidui e capillari servizi di controllo del territorio, tanto da parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nel capoluogo di provincia, quanto dai Commissariati di P.S. di Canicattì, Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Sciacca. Nel periodo preso in considerazione, è stato consolidato il rilevante numero delle volanti su strada, ottenendo il raggiungimento di apprezzabili risultati, sia sul campo della prevenzione, che della repressione dei reati, e rafforzando di fatto la percezione di sicurezza nella popolazione agrigentina. Nello specifico, gli equipaggi in servizio di controllo del territorio, nel periodo di riferimento, in provincia di Agrigento, hanno espletato la seguente attività di prevenzione: Volanti Impiegate 10.102, Persone identificate 168.671, Veicoli controllati 61.467, Posti di controllo 8.037, Interventi di soccorso pubblico 4.487, Contestazioni per violazioni al c.d.s. 2.383, Controlli a soggetti sottoposti a misure restrittive 44.738. Degne di nota si sono rivelate altresì le attività di soccorso pubblico, tra le quali l’attività posta in essere in occasione dell’esondazione del fiume Salso a Licata, il 19 ottobre scorso. Al fine di fronteggiare tempestivamente la situazione emergenziale, il locale Commissariato P.S. si era attivato sin dall’accoglimento delle prime segnalazioni; nell’immediatezza, inoltre, sono stati coinvolti tutti gli altri Uffici di Polizia del territorio agrigentino.
ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA
In primo luogo, considerato il rilievo che la tematica dei passaporti ha avuto nell’anno in corso, vanno menzionati gli eccellenti risultati conseguiti: dal 01 dicembre 2023 al 30 novembre 2024 sono stati rilasciati n. 12.089 passaporti, a fronte dei 9.863 rilasciati nell’anno precedente.Per fronteggiare l’ingente numero di istanze, in particolare, sono state approntate specifiche misure organizzative che hanno permesso di dare un rapido riscontro alle esigenze della cittadinanza: una fra tutte, è stata l’entrata in funzione a pieno regime dell’Agenda Elettronica dei Passaporti, che ha consentito di organizzare gli appuntamenti in maniera efficiente, prevedendo altresì un’apposita sezione relativa alle urgenze. In secondo luogo, sono stati predisposti periodici servizi di specifica competenza, con particolare riferimento a quelli di controllo amministrativo ad esercizi commerciali che espletano attività di somministrazione di alimenti e bevande e/o di intrattenimento. Negli ultimi mesi, i citati controlli sono stati svolti con cadenza settimanale. Essi hanno coinvolto il personale in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e presso gli Uffici di Polizia Amministrativa dei Commissariati della Provincia, con la creazione di un gruppo di lavorospecializzato, che ha operato un controllo capillare del territorio agrigentino, non solo nel capoluogo di provincia e nei centri sedi di Commissariato, ma anche in numerosi comuni della provincia. Questi servizi si sono accompagnati ai servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti nei fine settimana ed in occasione di festività di speciale rilievo, con l’impiego di personale, appartenente a tutte le forze di polizia, con compiti di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, nei principali centri di aggregazione e di cd. “movida”; servizi che hanno determinato una stretta sinergia tra la polizia amministrativa e la polizia giudiziaria. Ciò ha permesso di accrescere significativamente il livello di sicurezza dei contesti territoriali interessati dalla presenza di un numero rilevante di cittadini, ed in particolar modo di giovani. Nel periodo di riferimento, in provincia di Agrigento, la Polizia di Stato ha espletato la seguente attività amministrativa: Controlli amministrativi 201, Sanzioni amministrative 47, Provvedimenti emessi ai sensi dell’art.100T.U.L.P.S. 10, Licenze di polizia rilasciate 646, Passaporti rilasciati 12.089.
ATTIVITÀ ANTICRIMINE
La Polizia di Stato di Agrigento ha rivolto grande impegno nel contrasto al crimine, sia attraverso l’attività di polizia giudiziaria che mediante il prezioso strumento operativo delle misure di prevenzione. Particolarmente intensa è stata l’attività investigativa, che ha visto in campo un costante impegno volto alla repressione delle varie e diversificate fattispecie di reato verificatesi in tutta la provincia di Agrigento, con particolare attenzione alla criminalità di tipo mafioso (allo stato ancora in atto). Nel mese di giugno di quest’anno, la Squadra Mobile, unitamente al Servizio Centrale Operativo, alla S.I.S.C.O. ed alla Squadra Mobile di Palermo, ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di cinque soggetti, ritenuti responsabili di una serie reiterata di condotte di estorsione ed illecita concorrenza, con minaccia e violenza, aggravati dal metodo mafioso, e di aver agevolato l’associazione mafiosa denominata “Cosa Nostra”. L’attività di indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, ha documentato il pervasivo controllo e la gestione illecita delle attività pastorali sul territorio dell’entroterra belicino, messo in atto degli indagati, che si erano avvalsi della forza intimidatoria derivante dall’essere riconosciuti quali esponenti di vertice del mandamento mafioso di Santa Margherita Belice. Nel mese di luglio, nel territorio di Canicattì, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo, la Squadra Mobile, con personale del Commissariato di Canicattì, ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini, che erano scaturite dal danneggiamento seguito da incendio di una saracinesca di un magazzino, hanno dimostrato l’operatività sul territorio di Canicattì della consorteria mafiosa “Stidda”, che imponeva il proprio controllo del territorio mediante forme di intimidazione e violenza, al fine di preservare gli interessi economici ed imprenditoriali di soggetti vicini al gruppo mafioso. Nel mese di ottobre, la Squadra Mobile, con personale del Servizio Centrale Operativo e della S.I.S.C.O. di Palermo, ad esito di un’articolata e complessa attività di indagine coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, ha eseguito un decreto di fermo nei confronti di un cittadino egiziano, residente a Milano, gravemente indiziato del reato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina. Nello specifico, l’attività di indagine, svolta anche con servizi tecnici di intercettazione, ha evidenziato l’esistenza di collegamenti tra l’indagato e strutture criminali dedite al traffico di migranti in Libia, finalizzati a consentire l’ingresso irregolare sul territorio nazionale di migranti, prevalentemente di nazionalità egiziana. In particolare, è stata notevole stata la professionalità dimostrata sul tema dell’immigrazione irregolare, tema di rilievo nel territorio agrigentino, considerato l’ingente afflusso di migranti registrato in questa provincia: nel periodo oggetto di interesse, infatti, sono stati arrestati, nel complesso, dieci soggetti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per aver tentato di introdurre illegalmente numerosi stranieri sul territorio nazionale. Inoltre, la capillare attività espletata nell’ambito dell’immigrazione clandestina ha permesso di pervenire all’arresto in flagranza di 220 stranieri che avevano fatto rientro illegalmente sul territorio nazionale, in violazione di ordini di espulsione e di respingimento. Sul piano investigativo, inoltre, l’attività preventivo – repressiva finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti ha permesso di monitorare il fenomeno sull’intero territorio della provincia: la capillare attività investigativa, e l’esecuzione di numerose perquisizioni, sia personali che domiciliari, ha consentito di procedere all’arresto di 13 soggetti, e di sequestrare un’ingente quantità di sostanze stupefacenti. Grande attenzione è stata altresì rivolta ai reati commessi contro le fasce deboli: le relative indagini, esperite sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento e di quella presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, ha portato all’esecuzione di n. 6 ordini di carcerazione per reati di maltrattamento, e una misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, ai suoi prossimi congiunti. L’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile si è contraddistinta altresì per l’impegno profuso con riguardo ai reati di sangue verificatesi in questo territorio. Si segnalano, in particolare: l’arresto di un soggetto resosi responsabile del tentato omicidio di un uomo, con l’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco, nel centro storico agrigentino (dicembre 2023); l’esecuzione, unitamente al Commissariato di Palma di Montechiaro, di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una donna resasi responsabile del reato di sfregio permanente del viso del proprio marito (Palma di Montechiaro, dicembre 2023); l’esecuzione del fermo di indiziati di delitto dei tre soggetti coinvolti in occasione di un omicidio verificatosi nel territorio agrigentino. Dal 1 dicembre 2023 al 30 novembre 2024, si è dimostrata altresì di notevole rilievo l’attività della Divisione Polizia Anticrimine, che ha operato in maniera pervicace sul settore delle misure di prevenzione. In primo luogo, sono stati raggiunti notevoli risultati nel settore delle misure di prevenzione patrimoniali: è stato perseguito l’obiettivo di contrastare il crimine, attraverso l’aggressione ai patrimoni illeciti, prendendo come spunto la sproporzione tra i redditi illegalmente percepiti, ed il possesso di beni mobili ed immobili. In materia, nel mese di marzo, è stata data esecuzione ad un decreto del Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, che ha disposto la confisca dei beni precedentemente sequestrati in capo ad un esponente di spicco della consorteria mafiosa legata a “Cosa Nostra”, a Palma di Montechiaro, avente ad oggetto beni del valore di circa 750.000 euro. Intensa in egual misura è stata l’attività della Divisione Polizia Anticrimine nel coordinamento delle iniziative in favore delle vittime vulnerabili. A riguardo, nel mese di maggio, è stato siglato il protocollo d’intesa, denominato “Protocollo Elios”, tra la Questura di Agrigento e la Cooperativa Sociale “Nuova Generazione”, finalizzato ad inserire i soggetti maltrattanti, destinatari della misura dell’ammonimento del Questore, in percorsi di recupero, rieducazione e riabilitazione, volti a fare acquisire loro consapevolezza del disvalore sociale e della lesività degli atteggiamenti prevaricatori, riducendo così il rischio di recidiva degli episodi di violenza di genere.
ATTIVITÀ DI PROMOZIONE SOCIALE E DI CULTURA DELLA LEGALITÀ
Particolarmente sentita, infine, è stata l’attività di educazione alla legalità effettuata nelle scuole agrigentine ed in provincia che ha visto impegnati i Funzionari ed il personale della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile, dell’U.P.G.S.P., dei Commissariati e delle Specialità, che hanno effettuato incontri presso tutti gli Istituti scolastici della provincia, su importantissime tematiche come il contrasto al fenomeno del cyberbullismo, operato anche tramite i social, l’uso di sostanze stupefacenti, la lotta alle mafie ed il rispetto delle regole e delle leggi.
ATTIVITÀ ESPLETATA DALLE SPECIALITÀ
L’attività delle pattuglie della Polizia Stradale è stata caratterizzata, come di consueto, dalla presenza costante sulle strade della provincia, allo scopo di prevenire qualsivoglia illecito e, soprattutto, garantire una più efficace e premurosa assistenza agli utenti. Sono state regolarmente e giornalmente utilizzate le apparecchiature speciali di cui la Sezione è fornita, al fine di reprimere le infrazioni alle norme di comportamento che, come è noto, assumono un alto grado di pericolosità. In particolare, sono stati implementati, i servizi Telelaser e Trucam, al fine di contrastare un’altra causa di sinistri stradali, quale quella dell’eccesso di velocità. Nel corso dell’anno sono stati effettuati servizi mirati sotto la denominazione “Alto Impatto”, comprensiva di servizi specifici della specialità, tra i quali il Trasporto animali vivi, sostanze alimentari e merci pericolose, servizi che hanno portato ad un incremento dei controlli con relativo sequestro di merci e cose in stato di deterioramento. Particolare attenzione è stata posta all’utilizzo dei sistemi di ritenuta (cinture e seggiolini per bambini), ed all’utilizzo di apparecchi di comunicazione (telefonini) durante la guida, una delle maggiori cause di distrazione e motivo di numerosi incidenti stradali.
Polizia Ferroviaria
Anche il personale del locale Posto di Polizia Ferroviaria ha contributo fattivamente ad arricchire il sistema – sicurezza della provincia di Agrigento. Ha espletato con impegno ed attenzione i servizi di specifica competenza, pervenendo ai seguenti risultati operativi: Persone identificate 6.260, Veicoli controllati 42, Pattuglie impiegate 1.271, Contravvenzioni D.P.R. 753/1980 8, Contravvenzioni al c.d.s. 5, Persone denunciate 9.
Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica
Il personale della locale Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica (già denominato Polizia Postale e della Telecomunicazioni) ha espletato un’articolata e proficua attività, nei settori di specifica competenza, pervenendo ai seguenti risultati operativi: Uffici postali controllati 277; Spazi virtuali controllati 120;
Incontri in scuole e progetti 12. Sono state trattate le seguenti denunce di reato: Reati contro la persona: 0 Revenge porn, Diffamazione 16, Sostituzione di persona 23, Estorsione2, Molestie 5, Stalking 0, Violazione della privacy 3, Minacce 3, Codici rosso 0, Persone denunciate 6; Pedopornografia Vittime identificate 7, Adescamento 4, Persone denunciate 11, Perquisizioni eseguite 6; Computer crimes: Attacchi ad aziende 4, Attacchi a privati 45 Persone deferite all’A.G. 1; Truffe on-line: Vittime maggiorenni
96, Vittime over 65 3, Vittime minorenni 0, Importi defraudati (in euro) 207.547, Importi recuperati (in euro) 7.330, Persone denunciate 20.