Agrigento

Guazzelli: il “mastino” ucciso dalla mafia trentadue anni fa (vd)

Un momento di raccoglimento anche sul viadotto Guazzelli luogo dell'eccidio

Pubblicato 9 mesi fa



Trentadue anni fa, il 4 aprile 1992 la mafia uccideva il Maresciallo Maggiore “Aiutante” dei Carabinieri Giuliano Guazzelli, Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria. Questa mattina l’Arma dei Carabinieri di Agrigento ha voluto ricordare la figura del militare con una messa alla quale hanno partecipato la vedova Guazzelli, le autorità militari e civili; presente anche il procuratore della Repubblica Giovanni Di Leo e il prefetto Filippo Romano.

“Fare memoria del Marescisllo Guazzelli,a cui è stata strappata la vita da facitori di morte va collocata nella luce della luce Pasquale. Dall’incontro con il Cristo comincia un immenso e non facile programma di rinnovamento e di conversione della nostra vita di quelle delle nostre comunità da attuare con la creatività dell’amore che abbiamo visto e contemplato in Gesù che ha fatto del perdono l’asta più preziosa della sua vita e chiede a noi i suoi discepoli e discepole di fare altrettanto; ma anche con il contrasto alla criminalità organizzata. Continuiamo allora a fare memoria e l’elogio degli uomini illustri perché la loro possiamo imparare uno stile di vita”. Così durante l’omelia del vescovo della comunità agrigentina, Alessandro Damiano.

“”Non ho un ricordo del maresciallo Guazzelli, perchè non ero ancora arruolato, ma abbiamo iniziato a conoscere la sua storia perchè per l’Arma la sua storia è un esempio che abbiamo iniziato a conoscere nell’Arma perchè è un personaggio significativo della nostra istituzione. E’ un maresciallo che ha sacrificato la sua carriera, la sua vita, è una figura che ha dedicato la sua esistenza alla causa della giustizia, dello stato e della legalità”. Queste le parole del colonnello Nicola De Tullio comandante provinciale dei Carabinieri di Agrigento a margine della cerimonia commemorativa che si è svolta sul viadotto Guazzelli, luogo dell’eccidio. Momento di raccoglimento, impreziosito dalla benedizione impartita dal Cappellano Militare e dalla deposizione di una corona di alloro.

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