Agrigento

Crisi idrica, Assoturismo Confesercenti sollecita audizione al Presidente della III Commissione Ars

La nota del presidente Vittorio Messina

Pubblicato 2 giorni fa

Con una lettera inviata al Presidente della Commissione AAPP della Regione Siciliana , il Presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina, con riferimento alle conseguenze dell’emergenza idrica che ricadono sulle aziende del comparto turistico, chiede di essere ascoltato nel più breve tempo possibile al fine di potere rassicurare gli operatori e le categorie produttive interessate.

“L’emergenza idrica – afferma Vittorio Messina – che interessa la Sicilia e in particolare le conseguenze che rischiano di riverberarsi sulle aziende del comparto turistico meritano provvedimenti urgenti e decisioni di medio e lungo termine per fronteggiare una situazione che va diventando sempre più critica. Le aziende del comparto – continua Messina – si stanno adoperando per mantenere lo stesso livello di servizi anche se questi sforzi determinano un aumento dei costi di gestione. Costi che andrebbero sostenuti da parte di chi non ha saputo in tempo prendere provvedimenti adeguati per prevenire le ricadute di una situazione facilmente prevedibile”:

“Ci preoccupa- aggiunge il Presidente di Assoturismo Confesercenti – il fatto che le soluzioni tampone predisposte dal Governo Regionale non consentono né di risolvere le problematiche attuali né di guardare al futuro con tranquillità,  si tratta di pannicelli caldi che si traducono anche in ulteriori balzelli per colpire aziende che stanno facendo di tutto per garantire livelli di qualità alti in modo da non deludere la clientela”.

“Per tali ragioni – conclude Vittorio Messina – abbiamo chiesto al Presidente della III Commissione dell’ARS, on. Gaspare Vitrano, di essere ascoltati al fine di recuperare impegni formali sulle scelte della Regione Siciliana, soprattutto guardando al futuro e alle nuove condizioni climatiche, per fronteggiare adeguatamente il problema affinchè si eviti di danneggiare l’immagine dell’Isola e si scongiuri il pericolo di determinare conseguenze spiacevoli per gli operatori del comparto e degli altri settori economici che beneficiano delle indiscusse performance del turismo”.

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