Agrigento

Cartellone eventi natalizi: le domande al sindaco di Giovanni Parisi

La consolidata arte dell’ultimo minuto - afferma l'imprenditore - sull’affidamento degli eventi di codesto comune.

Pubblicato 23 minuti fa

Giovanni Parisi, imprenditore agrigentino noto soprattutto per aver ideato e gestito per più lustri l’apprezzata fiera “ViviAgrigento”, notoriamente in aperto contrasto con l’amministrazione comunale (anche perché alcune sue proposte imprenditoriali non hanno trovato lo sperato accoglimento) ha scritto una lettera aperta al sindaco di Agrigento Francesco Miccichè (resa nota anche agli organi di stampa e svariate autorità provinciali) con la quale pone alcuni quesiti al primo cittadino. Ecco il testo:

Egregio Signor Sindaco,

spero che questa mia la trovi in ottima forma e con lo spirito natalizio già in piena fioritura, nonostante la stagione delle festività sembri ogni anno sorprenderci come un fulmine a ciel sereno.

Le scrivo per rivolgerle alcune domande che, ne sono certo, non solo io, ma l’intera cittadinanza si pone con genuina curiosità e un pizzico di perplessità. Mi riferisco, ovviamente, all’annosa questione del cartellone degli eventi natalizi, che puntualmente, come ogni anno, viene svelato con la suspense degna di una prima teatrale, ovvero il giorno prima dell’inizio delle festività e qualche volta come lo scorso anno dopo le festività del natale. Un tempismo che, mi lasci dire, avrebbe fatto invidia anche ad Alfred Hitchcock.

Ciò che ci preme comprendere è il “dietro le quinte” di questa affascinante strategia. Esiste forse un’antica tradizione culturale che ci sfugge, secondo la quale l’improvvisazione è parte del folklore locale? Oppure è una raffinata forma di suspense studiata per mantenere alta l’attenzione dei cittadini fino all’ultimo istante? Se così fosse, complimenti vivissimi: l’obiettivo è raggiunto con maestria.

Passiamo poi a un altro aspetto altrettanto degno di nota: la collaborazione con le associazioni incaricate di realizzare i progetti. La loro capacità di agire con l’agilità di un atleta olimpico è davvero encomiabile. La domanda, però, sorge spontanea: con quali poteri mistici riescono a organizzare eventi complessi e coinvolgenti in meno di 24 ore? Forse, in questa città, non celebriamo solo il Natale, ma anche il miracolo della moltiplicazione del tempo.

Infine, non possiamo non accennare all’efficacia della promozione. Normalmente, si dice che la pubblicità sia l’anima del commercio, ma nel nostro caso pare che la pubblicità sia l’anima della “corsa contro il tempo”. Partire con la promozione insieme agli eventi è certamente una scelta audace, quasi rivoluzionaria. È forse un modo per incentivare il passaparola istantaneo e spontaneo tra i cittadini, affidandosi al più potente mezzo di comunicazione: il “te l’ha detto mia zia”?

Concludo questa mia con la speranza che voglia illuminarci (in tema con le luminarie natalizie) su queste misteriose dinamiche e, perché no, magari prendere in considerazione l’idea di annunciare il cartellone natalizio con qualche giorno d’anticipo. Potrebbe persino rivelarsi un’innovazione gradita, benché meno adrenalinica.

Inoltre, sarebbe interessante conoscere le motivazioni che giustificano un costo complessivo di 100 mila euro per la realizzazione del suddetto cartellone. Tale cifra, indubbiamente significativa, merita qualche chiarimento in più, anche alla luce della tempistica con cui tutto viene messo in atto.

Resto in attesa di un suo gradito riscontro e, nel frattempo, le auguro un sereno periodo di preparazione natalizia. Se la nostra città è capace di organizzare tutto all’ultimo minuto, sono certo che anche Babbo Natale potrebbe prendere esempio da noi e aspettare il 24 sera per iniziare a preparare i regali.

P.S.

“Come mai non è stata organizzata alcuna conferenza stampa per presentare il programma degli eventi, costati 4 milioni di euro interamente finanziati dalla Regione e affidati senza alcuna trasparenza né valutazione tecnica? Inoltre, per quale motivo non è stato predisposto un piano di comunicazione promozionale adeguato, limitandosi a soli 4 modesti annunci sui social e sui siti web locali?”

Con ossequiosa ironia e sincera cordialità

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