Agrigento

Al via la campagna di promozione di Agrigento 2025; per il programma c’è da attendere

Il programma ufficiale delle attività verrà presentato a Roma il 14 gennaio alla presenza del Ministro Giuli e poi il 18 Gennaio ad Agrigento alla presenza del presidente Mattarella

Pubblicato 3 giorni fa



Parco Valle dei Templi, Comune di Agrigento, Fondazione 2025, Fondazione Teatro Pirandello e Curia una grande squadra a lavoro per Agrigento Capitale della cultura 2025. Durante una conferenza stampa che si è svolta questa mattina nei locali di Casa Sanfilippo, la task force oltre a fare un consuntivo sulle attività preparatorie già svolte e sostenute grazie ad altri 2 milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana, è stata occasione per presentare lo spot promozionale “Lasciati abbracciare dalla cultura” e il nuovo logo di scopo, una grande “A” scomposta in quattro parti quanti sono i 4 elementi, aria(cerchi nel colore verdevento), acqua (onde nel colore blu mare), terra (linee orizzontali nel colore giallo argilla) e fuoco (linee zigzaganti verticali nel colore rosso fuoco), con accanto, la dicitura Agrigento Capitale italiana della Cultura.

“Con questi fondi arrivati dalla Regione diamo seguito alle attività che abbiamo già fatto e che faremo per Capitale della cultura, e quello che faremo con la nuova campagna promozionale che ci vedrà protagonisti di un grande evento. Occasione che non possiamo perdere, stiamo cercando di colmare un vuoto ed è importante secondo me se riusciamo a coinvolgere tutti e fare squadra a far crescere ogni singolo cittadino e tutta la comunità”; ha dichiarato Roberto Sciarratta direttore Parco Valle dei Templi.

C’ è ancora da attendere per il programma definitivo di tutte le attività per l’anno 2025 che verrà presentato il 14 Gennaio a Roma alla presenza del Ministro Giuli e poi ad Agrigento il 18 Gennaio alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Dopo il passaggio di testimone il 10 gennaio da Pesaro, dal 18 Gennaio entriamo nel vivo delle iniziative, ed entra in funzione il ruolo della Fondazione, e da quel giorno partiranno tutte una serie di iniziative che sono già presenti nel dossier”; dichiara Giacomo Minio presidente Fondazione 2025.

Assente alla conferenza stampa per altri impegni il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, sostituito dall’assessore alla cultura Costantino Ciulla che ha dichiarato: “Stiamo lavorando. Capitale italiana della cultura è un’opportunità per la collettività di una provincia che ha bisogno di rilancio e riscatto. Siamo pronti ad accogliere i turisti, non solo nell’anno delle celebrazioni, ma dobbiamo anche guardare al futuro”.

Durante l’incontro di oggi sono stati anticipati alcuni appuntamenti, come importanti collaborazioni con il Museo Egizio e i Musei Vaticani, cui si aggiungeranno spettacoli e attività culturali.

Agrigento dovrà diventare un laboratorio fisico e di opere per lasciare dopo il 2025 una città più interessante, che abbia beneficiato anche della comunicazione positiva,vedendo il contributo di tutti i cittadini: tutti i processi culturali sono politici, ma non nel senso partitico, ma che possa generare un’accelerazione sul sentimento di cittadinanza”, ha dichiarato Albergoni.

Di seguito una carrellata delle manifestazioni organizzate ai sensi dell’articolo 14 della legge regionale 1 del 16 gennaio 2024 con il contributo della Regione Siciliana e finalizzate alla promozione e organizzazione delle iniziative collegate ad “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025” e già inaugurate o completate.

Eventi promossi dal Parco archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi

  1. “Da Girgenti a Monaco. Da Monaco ad Agrigento. Il ritorno dei vasi del ciantro Panitteri” 

Fino al prossimo 18 maggio 2025, il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi della Regione Siciliana mette in mostra, a duecento anni di distanza dalla vendita al principe Ludwig di Baviera, dieci antichi vasi del VI e V sec. a.C. – mirabile esempio di pittura vascolare greca – ritrovati ad Agrigento agli inizi del 1800. La mostra è allestita al Museo Griffo (Auditorium Lizzi)

Dipinti a figure nere e rosse, i dieci vasi provengono da una raccolta di ben 47 tra crateri e anfore di produzione attica venduta nel 1824 al principe Ludwig I di Baviera dal suo proprietario, il ciantro Giuseppe Panitteri, alto prelato della curia di Agrigento che l’aveva ritrovata durante alcuni scavi in terreni di sua proprietà. I dieci vasi sono in prestito dalle Staatliche Antikensammlungen di Monaco di Baviera.

  • Progetto un giorno da Archeologo

Il progetto ha preso il via lo scorso 18 novembre e si è concluso un mese dopo. Alla base dell’iniziativa ci sono i temi e i metodi dell’archeologia pubblica: scopo del progetto è stato coinvolgere un pubblico il più ampio possibile nelle attività di ricerca e divulgazione, nella convinzione che la partecipazione sviluppi il senso di identificazione e di appartenenza del patrimonio culturale.

Il progetto ha previsto la realizzazione di tre cantieri di scavo in aree archeologiche della Provincia gestite dal Parco: Villa romana di Realmonte, in collaborazione con Ibam-CNR e Università di Catania; Monte Sant’Angelo di Licata, in collaborazione con lo stesso istituto del CNR; piazza Brignone a Lampedusa. A Monte Saraceno di Ravanusa, in collaborazione con l’Università di Messina, sono state realizzate ricerche di superficie con indagini geognostiche.

A tutti i cantieri hanno partecipato volontari e scolaresche, che hanno risposto a un invito diffuso dal Parco.

Nell’ambito della stessa iniziativa è stato realizzato il progetto “Rupe Atenea”, nato da un accordo stipulato tra Parco, Agenzia del Demanio e Questura di Agrigento, con la collaborazione della Soprintendenza di Agrigento per la riscoperta e l’apertura alla fruizione dell’area archeologica di località Colleverde. In collaborazione con il Dipartimento Beni Culturali dell’Alma Mater-Università di Bologna, è stato progettato un intervento di studio e valorizzazione dell’area, con il posizionamento di un apparato di pannelli didattici per la comprensione del sito e la realizzazione di una mostra, dal titolo “Segreta Agrigento. Radici d’Antico” in un ambiente messo a disposizione dalla Questura all’interno della caserma, inaugurata il 19 dicembre. Il progetto ha previsto anche dei laboratori didattici rivolti alle scuole.

  • Artisti a New York per Agrigento Capitale Cultura 2025

Lo scorso 6 novembre una delegazione di 39 artisti agrigentini sono partiti alla volta di New York per portare sul suolo americano il racconto di Agrigento capitale della Cultura 2025.

Il progetto era promosso dalla Savatteri Produzioni. La delegazione, composta anche da alcuni elementi del gruppo folk Kerkent, ha visto l’impegno di artisti volontari che hanno partecipano a titolo gratuito. Gli appuntamenti hanno visto gli artisti impegnati in diverse performance e incontri presso istituzioni culturali, scolastiche e universitarie per divulgare Agrigento Capitale della cultura 2025 ma anche per portare in scena il folk siciliano e alcune rappresentazioni di successo come “Camicette bianche” e “Il risveglio degli Dei”.

Eventi promossi dalla Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento

  1. Dialoghi Agrigentini. Talk nella Valle dei Templi

Ciclo di incontri, avviato i 28 ottobre, che ha visto la partecipazione di circa 800 persone su temi sociali, letterari, archeologici e artistici. Tra i relatori: Domenico Iannacone, Pasquale Scimeca, il generale Giuseppe Governale, Daniele Magro e Stefania Auci.

  • I castelli del Sole

Il progetto ha visto la realizzazione di visite teatralizzate nei luoghi della famiglia Chiaramonte tra Naro, Racalmuto, Favara e il monastero di Santo Spirito e si è svolto dal 23 al 30 novembre.  Ad essere messa in scena è stata un’opera originale di Marco Savatteri (Savatteri Produzioni) con la collaborazione di Turi Scandura. La regia ha saputo sfruttare artisticamente le potenzialità dei luoghi, offrendo al pubblico, attraverso musiche originali, composte nello stile del tempo, e gli attori in costume, un’emozionante e coinvolgente esperienza immersiva nel passato.

Su un totale di 5 spettacoli + 2 repliche si stima una partecipazione di circa 600 persone.

  • Giocare nell’Età di Mezzo

La finalità del progetto, che ha avuto inizio il 21 novembre e si è concluso il 30 dello stesso mese, era la realizzazione di attività laboratoriali e performative che ha valorizzato i monumenti medievali del territorio agrigentino. In totale sono stati realizzati 5 laboratori didattici pensati per le scuole di Agrigento e dei paesi di Naro e Racalmuto, con un momento conclusivo aperto a tutte le famiglie, per avventurarsi, attraverso il gioco, nella storia di Agrigento, Naro e Racalmuto

  • All Festival. Paesaggi, visioni, popoli in cammino

La manifestazione, dal 16 al 19 dicembre, dedicata ai paesaggi delle migrazioni nel corso dei secoli e nel mondo attraverso la cinematografia contemporanea, comprende momenti per le scuole, talks con esperti, performances artistiche, contest, proiezioni di film e la produzione di un corto di animazione.

L’ALL film festival nasce come un viaggio attraverso cinema documentario, patri­monio culturale e dialogo, abbracciando i temi delle migrazioni, dei paesaggi e delle visioni che definiscono i popoli in cammi­no, di ieri e di oggi.  L’evento è stato organizzato in collaborazione con il RAM film festival, storica manifesta­zione che si svolge a Rovereto (TN), che tratta di archeologia e patrimonio cultura­le.

Persone partecipanti circa 1600

  • Cultura paesaggi comunità

Il progetto si è realizzato tra il 29 novembre e il 29 dicembre insieme a Farm Cultural Park tra Agrigento e Aragona. Obiettivo principale era la rigenerazione paesaggistica del giardino storico di Villa Genuardi e la riqualificazione urbanistica e dell’auditorium incompiuto di Aragona. Si sono svolte esibizioni e installazioni, performance live, workshop e laboratori di cittadinanza, progetti educativi per bambini, musica e il mercato di The Second Life. Grazie al progetto la città di Agrigento ha un nuovo parco urbano e la città di Aragona uno spazio di incontro e di condivisione.

Eventi promossi dalla Fondazione teatro Luigi Pirandello

e dal Comune di Agrigento

Camicette bianche a Lampedusa

Il 23 settembre è stato portato in scena a Lampedusa lo spettacolo “Camicette bianche” da parte della Savatteri Produzioni. L’evento ha coinvolto un pubblico italiano e internazionale, portando alla luce il tema dell’immigrazione e della Cultura dell’Altro, che è centrale nel dossier di candidatura.

Caino e Abele – il Musical

Dal 19 al 21 ottobre al teatro Pirandello di Agrigento è tornato il musical Caino e Abele dell’agrigentino Tony Cucchiara. Tre repliche che hanno visto la partecipazione di centinaia di spettatori  per assistere ad uno spettacolo che ha fatto la storia a cinquant’anni dal suo debutto

Visite teatralizzate

Tra novembre e dicembre sono stati realizzati diversi appuntamenti di visite teatralizzate al teatro “Luigi Pirandello” con gli artisti di Marco Savatteri. Un viaggio alla scoperta degli angoli più nascosti del monumento popolato da personaggi storici e letterari che hanno animato il teatro nei suoi 144 anni di storia.

Convegno: “Letteratura e Territorio: Luigi Pirandello e Andrea Camilleri, Voci di Agrigento”

L’evento si è svolto il 27 novembre al teatro “Pirandello”. Hanno relazionato: Prof. Rino Caputo (Università Tor Vergata Roma): “Pirandello e Camilleri tra le argille azzurre e Roma”; Prof. Fabrizio Scrivano (Università di Perugia): “Organare e scomporre: Pirandello, Camilleri e la regia”; Prof. Riccardo Castellana (Università di Siena): “Cronache di Montelusa: da Pirandello a Camilleri”; Prof.ssa Teresa Agovino (Università Mercatorum Roma): “La trascrizione di un racconto orale”. A moderare il convegno sarà Prof. Stefano Milioto, Presidente Emerito del Centro Nazionale Studi Pirandelliani. Si sono registrati gli interventi artistici di Guia Jelo e Gianfranco Commare.

“Nel blu dipinto di blu” – Serata Modugno

L’evento si è svolto il 15 dicembre.  La serata è stata aperta con la proiezione di un docu-film a cura di Diego Romeo, un’intervista esclusiva ad Adriano Aragozzini, Patron del Festival di Sanremo, condotta da Francesco Bellomo, e numerosi interventi artistici, tra cui Savatteri Produzioni e Lello Analfino con il progetto Acoustic Dreams. A presentare la serata, Barbara Capucci, con la regia di Pippo Calandrino.

Teatro fuori le mura – spettacoli itineranti

Gli spettacoli si sono tenuti nel centro città lo scorso 21 dicembre e sarà replicato il 30 dicembre. LE rappresentazioni in costume d’epoca hanno visto la presenza di una carrozza con cavalli che ha attraversato la via Atenea con un’attrice che impersonava la Regina Margherita. La performance è stata curata dal regista Marco Savatteri.

Gran Galà di fine anno

Si è svolto il 29 dicembre con Damiana Natali a dirigere il Coro Lirico Siciliano, l’Orchestra Filarmonica della Calabria e tanti altri artisti il Galà di Fine anno. Un momento speciale è stato dedicato anche alla degustazione di panettoni e pandori oltre che di vini della Firriato.

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