Agrigento firma per dire “sì” all’abrogazione delle norme sull’Autonomia differenziata: “Una riforma che sarebbe meglio chiamare controriforma – hanno affermato stamattina i segretari generali di Cgil e Uil Agrigento, Alfonso Buscemi e Gero Acquisto – perché va contro i diritti fondamentali delle persone, contro i principi fondanti di un’Italia unita, libera e giusta”.

Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, si moltiplicheranno nelle piazze e nelle strade di Agrigento e provincia le iniziative a sostegno della proposta referendaria. È, comunque, possibile sottoscrivere per cancellare la legge SpaccaPaese anche nelle sedi sindacali e negli uffici di patronato e Caf di Cgil e Uil, tutti i giorni lavorativi.

Gero Acquisto e Alfonso Buscemi fanno appello alla mobilitazione “per difendere la nostra dignità e rivendicare il rispetto che ci è dovuto”. “Fermiamo insieme una legge ingiusta, basta una firma per opporsi a un provvedimento iniquo che dividerà ancor di più l’Italia. Agrigento, la Sicilia e il Meridione sono il bersaglio principale di queste norme dal chiaro intento separatista. Aumenteranno le diseguaglianze tra Nord e Sud, saranno negate risorse al nostro Sistema Sociosanitario e alla Scuola, alla tutela dell’Ambiente e alla già malmessa rete dei Trasporti. Insomma, disagio si sommerà a disagio”. “Questa nostra sfida democratica – hanno concluso i segretari di Cgil e Uil – sta trovando il sostegno determinato e convinto di agrigentine e agrigentini che già avevano aderito massicciamente lo scorso anno alla grande manifestazione regionale di Caltanissetta e alla petizione per chiedere che Renato Schifani si ricordasse di essere il presidente di tutti i siciliani revocando la propria adesione al progetto Calderoli”.