Abbonamenti a Sky o a Mediaset stipulati per uso esclusivamente privato e familiare ma usati per fare vedere le partite di serie A ai propri clienti. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri durante i controlli in alcuni centri scommesse di PALERMO. Durante le verifiche gli uomini dell’Arma hanno scoperto che qualcuno utilizzava un metodo ancora più ingegnoso. In alcuni casi, infatti, i titolari degli esercizi commerciali non avevano neanche un abbonamento. “E’ il fenomeno del card sharing – spiegano gli investigatori e consiste nella ricezione del segnale dell’evento tramite i dreambox”. In sostanza, un normale decoder opportunamente codificato e collegato in rete aggancia, tramite un indirizzo IP, un server che lancia il segnale in modo altrettanto fraudolento. In totale sono 28 le persone denunciate dai carabinieri per violazione delle norme sui diritti d’autore.