C’è attesa per la riunione convocata alla regione domani sulle terme di Sciacca. L’obiettivo è quello di rimodulare un nuovo bando con criteri più appetibili, ma cresce la sensazione che le sorti delle terme di Sciacca e Acireale possano avere un comune destino. Intanto, l’associazione Sciacca Terme Rinasce segnala la possibilità di un possibile frazionamento dell’intero patrimonio di immobili ed impianti con gare diverse per ciascuna delle strutture, sempre con il sistema dell’evidenza pubblica. Ognuna delle strutture ricettive, sanitarie e ludiche – secondo l’associazione – potrebbe pertanto essere assegnata, sempre per un periodo non inferiore a trent’anni e sempre con il sistema di una moratoria sui canoni, con investimenti in ristrutturazioni che potrebbero avere una ragionevole e sostenibile durata di ammortamento e che potrebbero garantire occupazione e crescita economica”.