Nell’ambito del piano di controllo del territorio coordinato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento che determina le strategie operative in ordine al contrasto del traffico delle sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno predisposto ed attuato un servizio finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio.
Durante la scorsa notte, i militari della Tenenza di Ribera hanno arrestato il quarantaquattrenne riberese Michelagelo Catalano, gravato da numerosi precedenti penali e il figlio Aessandro Andreotto, ventiduenne, con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti in concorso.
All’esito di una perquisizione domiciliare, svolta con il supporto di unità cinofila del Nucleo CC Cinofili di Palermo, sono stati rinvenuti complessivamente gr. 7 di hashish, una pasticca e tre bilancini elettronici di precisione. Ulteriori gr. 33 di hashish sono stati rinvenuti all’interno di un contenitore riposto sul terrazzo dell’abitazione ove C.M. aveva tentato di nasconderli prima di far aprire il portone di accesso al condominio ai Carabinieri. I militari hanno udito, infatti, qualcuno salire frettolosamente per le scale interne sorprendendo, poi, l’uomo proprio mentre rientrava in casa.
All’interno del cortile, di pertinenza della stessa abitazione, sono state rinvenute, in ultimo, quattro piante di marijuana.
La Procura di Sciacca ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari.