Resort a Siculiana, sindacati agrigentini: “Favorevoli nel rispetto della legge”

CGIL CISL E UIL, sono favorevoli a qualunque ipotesi di sviluppo che attrae investimenti nel territorio nel rispetto delle leggi.

La vicenda Torre Salsa, sconta ancora una volta, la mancata programmazione e l’idea di sviluppo della provincia agrigentina.

L’assenza di una regia complessiva, lascia inesorabilmente spazi ad improvvisati detrattori che provano senza nessuna apparente ragione a conquistare visibilità a discapito degli interessi collettivi.

Questo, peraltro, nel silenzio degli altri “attori sociali ed economici”: per questo sottolineiamo positivamente la presa di posizione della CONFCOMMERCIO ed invitiamo gli altri a “battere un colpo”.

Il rispetto dell’ambiente e del creato è interesse condiviso e comune non può essere usato per dividere e per precludere ogni ipotesi di sviluppo, persino quelli che sono compatibili con quello cui dovrebbe essere la vocazione naturale di questa provincia.

Politica, Istituzioni, Sindacati, Associazioni devono realizzare facilitazioni per attrarre investimenti, abbandonare le vecchie logiche che hanno ridotto la nostra provincia ad essere la più d’Italia.

In questa fase storica, la crisi economica sta mettendo a serio rischio povertà una intera comunità, in considerazione dei continui tagli di trasferimenti che stanno subendo i Comuni da parte del governo regionale e nazionale.

I comuni oggi si reggono facendo leva sulle imposizioni fiscali e sui tributi a carico dei cittadini, che stanno compromettendo i bilanci familiari, drenando risorse non più sufficienti per garantire i servizi essenziali.

Ai Comuni non resta che “vendere” il proprio prodotto e l’investimento privato proposto sul territorio del comune di Siculiana, deve essere visto nell’ottica di un modo diverso di intendere la gestione delle macchine burocratiche amministrative che devono pesare meno sui cittadini.

Cgil Cisl e Uil metteranno in campo tutte le azioni propedeutiche a favorire gli investimenti sul territorio, siglando accordi di secondo livello che creino le condizioni per realizzare maggiore occupazione e favorire nuovi insediamenti produttivi, in modo da assicurare nuove prospettive alle future generazioni.