Angelo Azzarello, imprenditore di Palma di 26 anni, accusato di aver ucciso (è reo confesso) la giovane fidanzata rumena Alina Condurache resterà in carcere. La richiesta di concessione degli arresti domiciliari presentata dal difensore, l’avvocato Santo Lucia è stata respinta dal Gup Alessandra Vella perché ritiene, nonostante il parere favorevole del Pm, Andrea Maggio, che l’unico modo per tutelare le esigenze processuali sia quello di trattenere in carcere il giovane imputato. L’omicidio è avvenuto il 3 dicembre scorso all’interno dell’azienda agricola della famiglia Azzarello, in contrada Cipolla, a Palma. Nel processo che si celebra con il rito abbreviato si costituirà parte civile il padre della vittima.