“Un evento sicuramente eccezionale ma che coincide con un deficit infrastrutturale che vivono i nostri territori e la città di Licata in particolare”: così il sindaco di Licata, Angelo Cambiano, nelle ore di emergenza per il forte nubifragio di ieri sera che ha messo in ginocchio la città in provincia di Agrigento. Il sindaco è intervenuto a Radio 24 e ha spiegato: “Non c’è un sistema di raccolta delle acque piovane, cosa che genera questi danni ingenti e questa situazione di emergenza e di pericolo”. “E’ una triste eredità e – ha proseguito – dobbiamo colmare un gap notevole: spero che le istituzioni pensino meno agli slogan e siano più vicini ai territori che sono in grossa difficoltà e che non riescono più a garantire la sicurezza”. n allarme, ha ricordato ancora il sindaco ai microfoni di Radio 24, lanciato da tempo: “Ho chiesto l’intervento di governi regionali e nazionali per finanziare ed inserire all’interno del Patto per il Sud queste opere. Mi sono dovuto scontrare con il presidente della Regione per ricevere un minimo di attenzione ma ad oggi non ci sono risposte concrete. Spero che l’ennesima emergenza, l’ennesima situazione di pericolo possa sensibilizzare le istituzioni e far capire che al di là di opere che non necessitano, meglio mettere in sicurezza i territori”. Meglio impianti fognari del ponte sullo Stretto? Chiede la giornalista di Radio 24 e il sindaco Cambiano risponde: “Non sono paragonabili, ma la sicurezza dei cittadini viene prima di qualsiasi opera, le priorità sono altre e parlo da sindaco di una città che è in ginocchio”.