Dall’indagine dei carabinieri, che oggi ha portato al fermo di sei mafiosi, tra cui il capo mandamento di Corleone, Rosario Lo Bue, emerge che parte del denaro raccolto dai clan serviva a finanziare famiglie dei detenuti, tra le quali quella del padrino di Corleone Salvatore Riina. In particolare a dare i soldi al figlio minore del boss, Giuseppe Salvatore, sarebbe stato Pietro Masaracchia, gia’ arrestato. L’inchiesta svela anche un tentativo di alcuni mafiosi di staccarsi dal mandamento di Corleone e crearne uno nuovo, perche’ in disaccordo con la gestione del capomafia Lo Bue. Gli inquirenti hanno accertato che per dirimere le controversie tra gli affiliati si chiedeva l’intervento della moglie di Riina, Ninetta Bagarella, ritenuta talmente “autorevole” da potersi consentire anche di rimproverare il capo mandamento.