’endemica carenza di personale che caratterizza la sanità siciliana e che, con il prossimo sblocco delle procedure concorsuali, supererà le criticità contingenti, non pare condizionare l’attività chirurgica presso il presidio ospedaliero “san Giacomo d’Altopasso” di Licata. Ad una certa contrazione organica, soprattutto nello scorso mese di maggio con una riduzione numerica del personale anestesista, non ha fatto seguito un calo degli interventi di chirurgia generale ed ortopedia nell’ospedale licatese. Il dato, confortante, emerge da una nota di resoconto trasmessa dal responsabile della Direzione sanitaria di presidio, dottor Alfonso Avenia, anche per fugare alcuni dubbi veicolati attraverso certe notizie di stampa. “Le attività chirurgiche – si legge nel documento – sono quotidianamente garantite all’interno dei reparti nonostante il ridotto numero di medici ortopedici, chirurghi ed anestesisti, il cui senso di responsabilità professionale permette la normale e regolare esecuzione degli interventi”. Nonostante la fisiologica flessione dell’attività operatoria durante il periodo estivo, dall’inizio dell’anno 2016 ad oggi sono stati ultimati circa seicento interventi in ortopedia. “Le operazioni in chirurgia generale – conclude la nota – sono invece da considerare in aumento in quanto, oltre ai casi urgenti, si riescono a programmare anche gli interventi di elezione”.