Politica

La deputata Carmina presenta interrogazione su Pronto soccorso: “Livelli assistenza violati”

Ad annunciarlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina

Pubblicato 27 minuti fa

“Le condizioni dei pronto soccorso siciliani sono ormai insostenibili, e il caso di Agrigento rappresenta una delle situazioni più drammatiche. Strutture al collasso, personale insufficiente, tempi di attesa fuori controllo: tutto questo mette quotidianamente a rischio il diritto fondamentale alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione. 

Per questo ho presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, affinché si intervenga con urgenza per garantire i livelli essenziali di assistenza, che ad Agrigento vengono sistematicamente violati.

” Ad annunciarlo la deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina che qualche settimana addietro è stata protagonista di un sopralluogo nel nosocomio agrigentino che ha evidenziato tutta una serie di criticità che purtroppo non hanno trovato ancora alcuna soluzione e che si riverberano negativamente sull’ assistenza all’utenza, lontana dagli standard previsti dalle linee guida ministeriali. 

“La Commissione di inchiesta istituita dalla Regione Siciliana ha messo in luce le gravissime criticità dei reparti di emergenza dell’Isola, con particolare riferimento agli ospedali ‘San Giovanni di Dio’ di Agrigento, ‘Cervello’ di Palermo e ‘Giuseppe Fogliani’ di Milazzo. 

Ad Agrigento, il Ministero della Salute – prosegue Carmina – non può restare a guardare. Se è vero che la sanità è materia di competenza regionale, è altrettanto vero che lo Stato ha il dovere di garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza. E ad Agrigento questi livelli non solo non sono garantiti, ma vengono sistematicamente calpestati. 

Un Ospedale che ha 50 mila accessi l’anno ed in cui la carenza di personale determina un elevato tempo medio di permanenza nel reparto di Pronto soccorso, ben al di sopra del limite di 44 ore complessive previsto dalle linee guida della Sanità. Inoltre, va considerato che il pronto soccorso agrigentino svolge un ruolo cruciale anche nell’accoglienza dei migranti provenienti dal Mediterraneo, rappresentando un presidio fondamentale non solo per i cittadini italiani ma per tutti coloro che necessitano di assistenza sanitaria sul nostro territorio.

 Chiedo dunque un intervento urgente da parte del Governo nazionale. Non possiamo più tollerare che si metta a rischio la salute di migliaia di cittadini: se a Palermo il Governo Schifani opera solo rotazioni e qualche commissariamento, Roma ha il dovere di prendere in mano una situazione ingestibile che produce disservizi in danno al diritto alla salute dei cittadini siciliani ed agrigentini e cortocircuiti continui.” conclude Carmina.

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