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Impianto di rifiuti ad Aragona, il consiglio comunale non approva la proposta

“Il Consiglio Comunale di Aragona, non ha approvato a stragrande maggioranza la proposta di deliberazione con la quale il Sindaco Giuseppe Pendolino mirava a far dichiarare l’interesse generale del Comune alla variante urbanistica, da zona agricola a industriale, di porzione del territorio confinante con l’area di sviluppo industriale oggi IRSAP. La proposta traeva origine da un’istanza della SEAP BIO ENERGY S.r.l., per la realizzazione di una piattaforma di selezione rifiuti e di produzione di biometano e compost da rifiuti organici”. Cosi si legge in una nota diffusa dal comitato dei cittadini, che già mesi addietro, in gran parte i residenti nella frazione della Stazione Ferroviaria di Caldare e della contrada Ranciditi, avevano manifestato una palese contrarietà all’iniziativa poiché, hanno saputo a distanza di sei anni
dalla prima richiesta dell’impresa del novembre 2018, di un procedimento con il quale venivano
rilasciate autorizzazioni e pareri condizionati, senza che il Sindaco e l’amministrazione comunale
avessero dato alcuna notizia e/o informazione di quanto si voleva realizzare.
La ferma opposizione e la protesta dei cittadini hanno trovato adesione e sostegno nella comunità aragonese e, soprattutto, nelle forze politiche presenti in Consiglio Comunale sia di opposizione che di maggioranza, dal momento che con due ripetute votazioni sono stati: prima respinto il rinvio del punto iscritto all’ordine del giorno a data da destinarsi, proposto da uno dei consiglieri della maggioranza, dott. Francesco Maria Morreale, con una votazione di parità dei voti – sei contro sei a favore, e poi la bocciatura di tutta la proposta negando la sussistenza dell’interesse pubblico alla variante urbanistica con una votazione di nove voti contro e due a favore.
“L’ampia maggioranza va a merito dei consiglieri comunali che hanno bocciato espressamente
la proposta con votazione palese per appello nominale a richiesta del capogruppo, dott. Dino
Buscemi, insieme agli altri consiglieri dell’opposizione, ai quali si sono aggiunti il consigliere
comunale, dott. Antonino Contino e il dott. Raimondo Chiara, facenti parte della maggioranza. Il
Chiara, in particolare, ha da sempre manifestato il suo dissenso sull’iniziativa e, in questa
circostanza, si è pure distinto con una nota politica scritta e articolata allegata al verbale della seduta
“, si legge nella nota del comitato dei cittadini.
L’esito della votazione è stato accolto con un applauso liberatorio del pubblico che in questo
modo ha visto seriamente allontanarsi lo spettro di un insediamento pesante sul piano ambientale,
edilizio ed urbanistico sul territorio del Comune di Aragona.
La ritrovata volontà di partecipazione dei cittadini, con l’esercizio della vigilanza e del
controllo democratico, continuerà nei mesi a seguire con gli approfondimenti sulla vicenda appena
conclusa e con la discussione su tutte le questioni aperte, quale la carenza di acqua e la questione
rifiuti i cui costi della tariffa in provincia di Agrigento sono tra i più alti d’Italia.Bisogna pur chiedersi come mai la S.R.R. ATO 11 Agrigento Provincia ovest a R.L. Società per la Regolamentazione del Servizio di gestione Rifiuti – in regime di pre – fallimento o per meglio dire di concordato preventivo, continui ad esistere come un enorme baraccone di erogazione di indennità, posti di presidenza e di consiglio di amministrazione e di stipendificio fatto di superminimi e debiti milionari?
“, ha concluso i residenti.

Ci fa piacere sottolineare come la mobilitazione sia nata dai semplici cittadini, da molte mamme e da chi ha veramente a cuore l’ambiente e le salvaguardia del territorio. Noi siamo qui per solidarizzare con tutti i cittadini Aragonesi e abbiamo già intrapreso alcune attività di studio a tale riguardo a salvaguardia dell’intero territorio agrigentino, già maltrattato e distrutto in questi ultimi 30 anni. Con rispetto e stima per i ruoli che ognuno rappresenta, tanto ci sembrava doveroso a tutta la città di Aragona, agli Aragonesi e a tutta la provincia di Agrigento”. Cosi il coordinatore del M5S della Provincia di Agrigento Fabio Falcone.